Comiso, nominati i tre commissari che dovranno gestire il Comune

COMISO (RAGUSA), 28 APRILE 2012 – Teresa Pace, dirigente del settore Ragioneria alla Prefettura di Catania; Isabella Giusto, funzionario economico-finanziario presso la Questura di Ragusa e Rosario Cardì, funzionario economo della Prefettura di Catania. Sono loro i tre commissari prefettizi a cui è stato affidato il risanamento del Comune di Comiso dopo la dichiarazione di fallimento del mese di gennaio.
Nei giorni scorsi, sul tavolo del prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, è arrivato il decreto presidenziale con il quale – dietro proposta del ministero dell'Interno – si è resa ufficiale la formazione della Commissione straordinaria di liquidazione del Comune di Comiso, che si insedierà nei prossimi giorni.

«Con la nomina dei commissari si apre la gestione del pregresso debitorio che vedrà soddisfatti, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, i creditori dell'Ente» – ha annunciato il sindaco, Giuseppe Alfano, al quale giovedì scorso è stata comunicata la nomina della commissione - «Per quest'ultimo si apre, parimenti, una nuova fase che ci permetterà, liberi dai vincoli imposti da una situazione debitoria ereditata dalla precedente Amministrazione, di focalizzare al meglio le esigenze della città». [MORE]
Venticinque milioni di euro, a tanto ammonta il debito accumulato – secondo Alfano all'epoca dell'amministrazione Digiacomo – dal Comune. Al di là del consueto “tutti i problemi li abbiamo ereditati dalla precedente Amministrazione”, mantra politico buono da Comiso fino al paesino più sperduto sulle Alpi, e per il quale sarebbe interessante chiedere all'attuale sindaco dove siano finiti tutti quei debiti nei bilanci di questi anni, presentati in pareggio, ai commissari spetterà ora il compito di risanare il Comune attraverso la riduzione dei dipendenti e l'aumento delle tasse ai cittadini, fino al 2015.
Insomma: le colpe saranno pure pregresse, ma a pagare – guarda caso – sono sempre i soliti.

(foto: freetvonline1.it)
Andrea Intonti