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Come hanno consumato gli Italiani nel 2019: dalla casa allo sport

Come hanno consumato gli Italiani nel 2019: dalla casa allo sport

Come ogni anno l’Istat ha pubblicato i dati sui consumi degli Italiani che consentono di avere una panoramica della società attuale, sapere quali sono gli interessi, le priorità e le abitudini. I cambiamenti maggiori si vedono ovviamente nel giro di un quinquennio almeno e non da un anno all’altro, anche se l’aumento dell’iva per il 2019 ha sicuramente dato una svolta al modo di spendere. Vediamo quindi come hanno consumato gli Italiani, dove preferiscono investire e quanto di media.

La casa resta ancora la grande spesa di famiglia

A pesare per il 2019 è stato sicuramente, come anticipato, l’aumento dell’Iva. Mediamente, prendendo in considerazione un paniere di spesa generico base, si può dire che più o meno questo aumento è costato circa 500 euro in più in ogni famiglia. Mentre gli stipendi (e quindi il budget) restano uguali, il potere d’acquisto, insomma, è inferiore.

In testa alle spese per la maggior parte dei nuclei familiari c’è comunque ancora oggi la casa. Una terza parte, che ammonta all’incirca a 900 euro, viene investita nella propria residenza: per l’acquisto della stessa, nonché per la manutenzione, i servizi, i rifiuti, l’acqua, l’energia elettrica. Con una media di 450 euro al mese si comprano invece beni alimentari. Al supermercato abbiamo di recente assistito ad un generale aumento di frutta e verdura, mentre c’è stata una diminuzione di costi per latticini e carni.

Tempo libero, sport, svago

Gli Italiani nonostante tutto restano una popolazione che ama divertirsi e stare bene, ecco perché non stupisce che mediamente essi spendano 130 euro al mese per andare al ristorante o in strutture ricettive. Nonostante la crisi quindi a una pizza non si rinuncia. In diminuzione le spese per il divertimento invece, come per i giochi da casinò, probabilmente anche alla luce del Decreto Dignità. Da grandi amanti dello sport, tuttavia, gli Italiani non rinunciano a fare di tanto in tanto delle scommesse sportive NetBet: il calcio infatti nello Stivale è una vera e propria mania che impazza.

Irrinunciabili sempre come svago anche le vacanze. Ecco che quindi fra i consumi dell’Italiano medio vanno messi anche hotel, case vacanze, alberghi. Queste tipologie di alloggio sono molto più gettonate rispetto al campeggio, all’ostello, ma anche al villaggio. Per i trasporti, fra cui mettiamo sia quelli pubblici che quelli privati, si spendono invece 290 euro al mese. Per il mondo femminile vanno inserite sicuramente fra le spese l’estetista, la parrucchiera, a quanto pare irrinunciabili. In calo, purtroppo, le spese per cinema, teatro, concerti.

Divario fra Nord e Sud

Nonostante il governo si chiamasse “del cambiamento” insomma c’è stata stagnazione economica, il Pil è rimasto sempre circa zero e come per il 2018 si conferma anche per il 2019 un forte divario fra il Nord ed il Sud della penisola. La differenza fra i consumi di un cittadino residente in Lombardia ed uno residente in Calabria è di ben 10 mila euro l’anno 1.100 euro circa di differenza al mese: praticamente uno stipendio in più a famiglia, una bella differenza.