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Colombia, a sorpresa vince il 'no' al Referendum sulla pace

 BOGOTA’, 3 OTTOBRE - In Colombia festeggiano a sorpresa i sostenitori del ‘no’ al Referendum che avrebbe dovuto ratificare l’accordo fra Juan Manuel Santos, il Presidente, e Rodrigo ‘’Timochenco’’ Londono, il leader delle Farc (Fuerzas Armadas Revolucionarias), firmato lunedì a Cartagena de las Indias dopo anni di negoziazioni.[MORE]


Per 65.000 voti, prevalentemente concentrati nelle aree meno colpite dal conflitto ovvero le città, la Colombia è disposta a non mettere fine a ben 52 anni di guerra piuttosto che accettare il reinserimento nella società degli uomini delle Farc, Questi, sostenendo di rappresentare gli interessi dei poveri contro le classi ricche, si oppongono all'ingerenza degli Usa negli affari interni della Colombia alla privatizzazione delle risorse naturali, alle multinazionali e alla violenza delle organizzazioni paramilitari.


Il referendum ha posto il quesito a 35 milioni di colombiani: “Sostieni l’accordo finale per terminare il conflitto e per la costruzione di una pace stabile e permanente?”, la fotografia del paese oggi immortala con la vincita del ‘no’, un Paese spaccato a metà tra il desiderio di pace e il timore del ritorno delle Farc con un 60% di astensionismo che ha influito notevolmente sul risultato.


“Il cessate il fuoco è bilaterale e definitivo, non mi arrenderò: cercherò la pace fino all’ultimo giorno del mio mandato”, le parole del presidente Santos che, evidentemente indebolito dall’esito, cercherà di ristabilizzare la situazione convocando le forze politiche sostenitrici del ‘no’- fra cui vi è anche il suo predecessore nonché rivale Alvaro Uribe- ‘’al fine di ascoltarle e stabilire la strada da seguire”.


Anche ‘’Timochenco’’ ribadisce la volontà di pace: “Le Farc ribadiscono di essere disponibili a usare solo la parola come arma di costruzione del futuro” sottolineando in una breve nota diramata da Cuba il “profondo dispiacere delle Farc sul fatto che il potere distruttivo di chi semina odio e rancore abbia influito sull’opinione pubblica colombiana”.


Maria Azzarello

 

fonte immagine: il post.it