Coldiretti, 100 mila ettari di terreno nelle zone terremotate senza acqua
Cronaca Emilia Romagna

Coldiretti, 100 mila ettari di terreno nelle zone terremotate senza acqua

lunedì 4 giugno, 2012

BOLOGNA, 04 GIUGNO 2012- Secondo quanto si legge su una nota, diffusa ieri da Coldiretti, dalle rilevazioni fatte dell'Associazione nazionale biotecnologi italiani (Anbi), "Quasi 100 mila ettari di terreno compresi tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova sono senza acqua a causa dei danni provocati dalle scosse di terremoto agli impianti idraulici che garantiscono la sicurezza del territorio".

L'immediata consenguenza di ciò, è stata la sospensione del servizio di irrigazione. Adesso diventa prioritario il farlo ripartire per salvaguardare il settore agroalimentare già duramente provato, quali ortofrutta, viticoltura, riso, parmigiano reggiano in particolare i settori a rischio. Basti pensare che l'80% della produzione di pere made in Italy si concentra proprio tra la provincia di Modena, di Ferrara e una parte di Bologna e la loro raccolta adesso è messa a dura prova. [MORE]

In base alle rilevazioni fatte, risulatono essere inagibili: "l'impianto irriguo modenese di Concordia (a servizio di 2.500 ettari a frutteto) e quello di Sabbioncello nel comune mantovano di Quingentole (a servizio di 18 mila ettari vocati all'ortofrutta). A forte rischio di chiusura, per inagibilità, anche l'impianto Ubertosa, nel comune di Poggio Rusco (irriga 10mila ettari tra seminativi, frutteti e coltivazioni ortofrutticole); già sospesa l'irrigazione su un'area di 26 mila ettari nel modenese (da Novi di Modena a Carpi e Campogalliano)".

Inoltre, nella stessa nota si legge che, "Nell'impianto idrovoro di Mondine è crollata la torre dove si trova l'impianto elettrico. Grave è anche la situazione nella maggior parte dei 162 mila ettari di pianura del comprensorio del Consorzio della Bonifica Burana tra Modena, Bologna, Ferrara e Mantova . Una rete estesa per 2500 chilometri di canali, 52 impianti idrovori e 2000 manufatti. Danni analoghi anche in provincia di Mantova, per gli impianti del consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga".

A causa di ciò, occorrerano interventi per decine di milioni di euro nell'immediato per poter garantire l'irrigazione e scongiurare che l'arrivo di forti piogge possa provocare alluvioni nelle campagne, oltre che nelle principali città emiliane.

(Fonte: Lettera43)

Rosy Merola


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