Cronaca

Coisp:"Vigili Urbani volano su aereo regalato da Maroni, Polizia a piedi e con le scarpe rotte"

E’ stato un anno di lotte, alcune difficili, ma condotte sempre con l’entusiasmo e la caparbietà di chi è consapevole che il diritto negato a uno solo significhi meno diritti per tutti.
“Un aereo ci sarebbe sembrato davvero troppo, ma se solo il Governo ci avesse regalato un paracadute forse saremmo riusciti ad atterrare sul morbido ed evitare i colpi bassi inferti alla Polizia di Stato anche attraverso azioni eclatanti che si tenta di tener nascoste”.[MORE]

Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta così il “regalo” fatto alla polizia municipale di Chiari che ha ricevuto in dono dal ministro un aereo.
“A parte la singolarità del regalo poiché normalmente i delinquenti non volano, ma di solito corrono su auto potentissime, né tanto meno le macchine in divieto di sosta vengono parcheggiate sulle nuvole – dice Maccari –, ed a parte che vorremmo capire con quali soldi il Comune di Chiari manterrà il mezzo, da dove verranno stornati i fondi, ci chiediamo anche se lo stesso controvalore dell’aereo non sarebbe stato più opportuno quantificarlo e suddividerlo tra tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio trasformandolo magari in auto, benzina, mezzi che sarebbero serviti a rinforzare gli organici"

“In Lombardia – dice il Segretario Generale del Coisp – l’organico della Polizia di Stato è sotto di più di un migliaio di unità: magari gli stessi soldi sarebbero potuti servire per coprire le falle in termini di uomini e mezzi. Ma purtroppo quando c’è di mezzo questo Governo – conclude Maccari – siamo costretti a parlare sempre con il condizionale per descrivere ciò che sarebbe potuto essere e non è stato e intanto mentre i Vigili Urbani di Chiari solcheranno il cielo con un aereo che nulla aggiungerà alla lotta contro la criminalità ma molto toglierà dalle casse del Comune per la manutenzione, la Polizia di Stato è costretta a correre dietro i delinquenti a piedi e troppo spesso persino con le scarpe rotte”