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Coisp: rinnovare il contratto agli interinali

Riceviamo e pubblichiamo

“Chiediamo al Governo, che ancora oggi dichiara di considerare la Sicurezza una delle sue priorità, di impegnarsi per il rinnovo del Contratto a tutti lavoratori interinali che hanno prestato servizio presso il Ministero dell’Interno per coadiuvare il personale di Polizia che si occupa di Immigrazione”. [MORE]
Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, manifestando il proprio sostegno agli interinali che ha prestato servizio presso le Prefetture e le Questure di tutta Italia e chiedono il rinnovo del contratto, che sarebbe auspicabile anche alla luce del decreto ministeriale del 4 giugno scorso che prevede un’altra ondata di lavoro per gli uffici. “Questi giovani lavoratori – spiega Maccari – sono stati chiamati a coadiuvare il personale del Ministero dell’Interno per affrontare una situazione di emergenza legata alle procedure per l’emersione dell’immigrazione clandestina. Centinaia di lavoratori che sono stati indispensabili a garantire il funzionamento di strutture, come gli Uffici stranieri delle Questure, che sono quotidianamente sommersi da pratiche di ricongiungimenti familiari, cittadinanza, flussi, permessi di soggiorno, rinnovi, espulsioni. Uffici che senza questi lavoratori sarebbero stati paralizzati, e che oggi rischiano il collasso. L’emergenza che ha convinto il Governo a chiamare in servizio questi lavoratori, tra l’altro con promesse di stabilizzazione, non si è certo esaurita, anzi si è aggravata! E’ evidente che per tappare i buchi lasciati da questi lavoratori saranno chiamati gli Agenti di Polizia. Personale formato per il contrasto al crimine e l’attività di indagine giudiziaria che sarà tolto dai servizi operativi sul territorio e sbattuto dietro alle scrivanie o agli sportelli – per la gioia del ministro Brunetta! – a timbrare carte e sbrigare pratiche burocratiche. Mentre vengono mandati a casa centinaia di lavoratori - falsamente sostenendo la mancanza di risorse - che in anni di precariato hanno acquisito un prezioso patrimonio di conoscenze ed esperienze”.

“Evidentemente - conclude Maccari - per questo Governo legalità e sicurezza sono soltanto slogan da comizio: in realtà si lavora costantemente per neutralizzare le Forze dell’Ordine e far prosperare il crimine e il malaffare”.