Politica
Coisp: "Lo smemorato una volta stava a Collegno, ora ha preso casa a Palazzo Chigi"
Riceviamo e pubblichiamo
Il governo dimentica di dire che i risultati ottenuti contro la criminalità sono ascrivibili esclusivamente al sacrificio umano e professionale degli uomini della Polizia di Stato
“Fermo restando l’apprezzamento per quanto ogni giorno i colleghi in tutta Italia fanno per contrastare la criminalità in ogni sua forma. Confermando il nostro apprezzamento per il lavoro svolto da quelle Questure costrette ad operare in città di frontiera, dove la criminalità non è più solo una questione di delinquenza ma è talmente pervasiva da infiltrarsi in ogni ambito della vita quotidiana, attrezzandosi con mezzi potenti e reclutando nuove leve, ci preme però ristabilire la verità oggettiva dei fatti”. [MORE]
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, all’indomani della cattura del super latitante Antonino Iovine , capo del clan dei Casalesi, conferma la soddisfazione dell’intero comparto per i risultati ottenuti ma ci tiene a sottolineare come questi meriti siano ascrivibili in maniera assolutamente incontrastabile e innegabile al lavoro e al sacrificio umano e professionale degli uomini e delle donne che sono impegnati in operazioni tanto importanti.
“E’ nella natura delle cose – dice Maccari – che chi viene dopo raccolga i successi di chi ha seminato prima. Non è questo che ci scandalizza, anche perché se i successi sono di tale portata a vincere è l’intera comunità. Ciò che non ci piace – continua il segretario generale del Coisp – è che ci si dimentichi innanzitutto di ricordare che le attività investigative non sono iniziate ieri, nel caso di specie le ricerche di Iovine portano come data 2005.
Inoltre, preoccupata com’è la politica di spostare l’attenzione dai problemi veri gettando fumo negli occhi della gente (ripetiamo che la soddisfazione per i risultati di questa operazione è sacrosanta e soprattutto nostra), dimentica di far seguire ai ringraziamenti formali i fatti. Malgrado i tagli al comparto i risultati arrivano ed è bene che la gente sappia, visto che la politica o meglio questa politica che è al Governo non glielo dirà mai, che questo avviene solo ed esclusivamente per l’abnegazione e il senso del dovere di tutti i poliziotti in servizio presso le Questure italiane”.
“Questo Governo – conclude Maccari- non solo sta vivendo di rendita ma, cosa ancor più grave, non sta investendo un solo euro sulla sicurezza, anzi, sta adottando una politica di tagli lineari che provocherà un effetto domino devastante. E’ vittima di yes man che l’unica cosa che sanno fare e’ un copia e incolla delle idee degli altri senza nessuna capacità critica.
Preme solo ricordare, visto che una volta lo smemorato stava a Collegno ora ha dimora a Palazzo Chigi, che se fosse stato per questo Governo le intercettazioni ambientali e telefoniche sarebbero progressivamente sparite dalle attività di indagine. C’è un particolare, che senza intercettazioni e senza la pazienza e gli straordinari non retribuiti degli uomini della Polizia di Stato, Antonino Iovine sarebbe ancora a capo di un colosso criminale”.