Cronaca
Coisp: La Russa sulle ronde dei militari, farebbe meglio a tacere
La Russa su Il Giornale critica la scelta di togliere i soldati dalle strade, il Coisp: “Le sue baggianate fanno sempre rumore anche se non è più Ministro, farebbe più bella figura a tacere”
Roma 22 agosto 2012 - “La Russa non è più ministro, ma non per questo le sue fantasiose e strampalate, per non dire ridicole, considerazioni sulla sicurezza degli italiani fanno meno rumore di prima, né sono meno irritanti di prima. Ed a chi come noi ha visto il suo Governo fare danni tra i peggiori che le Forze dell’Ordine abbiano subito negli ultimi tempi, le interviste di uno che ha una grande e malcelata nostalgia della sua poltrona, che gli consentiva di vestire impettito le più varie uniformi come fosse un mannequin fallito, fanno veramente venire l’ulcera.
La Sicurezza, signor ex Ministro, o meglio l’ ‘Insicurezza’ - visto il posto che la questione occupa nell’agenda dei governanti italiani – non è una prerogativa della Destra o della Sinistra. In questo Paese, purtroppo, con ogni stagione politica Uomini e Donne del Comparto sono da decenni i più bistrattati e maltrattati fra i lavoratori, e la sicurezza degli italiani è costantemente strumentalizzata e resa materia per spot elettorali ma, di fatto, puntualmente messa all’ultimo posto. Quindi, invece di dire scempiaggini addebitando ad altri la responsabilità di aver dato segnali negativi in materia di sicurezza, La Russa farebbe più bella figura se facesse ammenda per gli errori del suo Esecutivo o, almeno, se stesse zitto!”.[MORE]
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, commenta stizzito le dichiarazioni rilasciate dall’ex Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in un’intervista rilasciata al “Giornale” in merito ai dati sulla sicurezza nella città di Milano, prima per numero di reati denunciati. La Russa ha sostenuto che “per la sinistra la sicurezza è una priorità a parole”, e che “questa cultura porta a non mettere in atto tutti gli atti di prevenzione e repressione possibili”, riferendosi in particolare alla scelta di eliminare le ronde dei militari dalle strade cittadine, cosa che l’ex Ministro ha definito “un segnale che la criminalità ha raccolto crescendo”.
“Restiamo sempre colpiti dalla capacità dell’ex Ministro di restare serio mentre snocciola una tale serie di assurdità - aggiunge il Segretario del Coisp -. Mente sapendo di mentire e non riusciamo a comprendere dove trovi il coraggio di dire che per qualcun altro ‘la sicurezza è una priorità a parole’, e che alla criminalità importi veramente se ci sono o no in piazza Duomo a Milano i militari a guardare filare i passanti senza poter neppure effettuare un arresto! Ma La Russa era assente giustificato o era in vacanza quando migliaia di Appartenenti alle Forze dell’Ordine sfilavano senza sosta protestando con ogni briciolo di forza rimasta loro in corpo contro il suo Governo ed i tanti provvedimenti assurdi che ci hanno affossato sempre di più?
Era assente giustificato o era in vacanza quando i nostri Poliziotti accoltellati alle spalle sono diventati il simbolo del furioso malcontento dell’intero Comparto Sicurezza e della stessa Difesa campeggiando da Nord a Sud in ogni città contro provvedimenti scandalosi come, appunto, l’inutile quanto dispendiosa scelta di portare in strada militari impossibilitati a fare il lavoro che è e resta solo il nostro? Era assente giustificato o era in vacanza quando denunciavano senza mezzi termini a lui ed ai suoi colleghi di Governo che la mancanza di investimenti e di sostegno alle Forze di Polizia avrebbe portato e continuerà a portare all’indebolimento del Comparto Sicurezza?
Era assente giustificato o era in vacanza quando lamentavamo l’altissima pericolosità di un comportamento come quello tenuto dal suo Governo di delegittimare Magistratura e Forze dell’ordine mostrando assoluta mancanza di rispetto istituzionale nonché di compattezza e severità dello Stato, per non parlare degli altri inquietanti messaggi di assoluta mancanza di moralità, di senso dell’opportunità del decoro e del pudore dati da eminenti politici italiani, che sono un vero e proprio invito se non a delinquere quantomeno a comportarsi in maniera scorretta?”.
“Potremmo continuare a lungo a risponderle signor ex Ministro, perché la condotta sua e di altri politici incompetenti ci ha fornito purtroppo fin troppi validi argomenti. Ma ci limitiamo – conclude Maccari – a prendere felicemente atto della scelta di togliere i soldati dalle strade, rimandandoli ai compiti che gli sono propri e da cui sono stati distratti, eliminando almeno uno dei suoi clamorosi errori!”.