Coisp, i poliziotti non devono essere puniti: incontro con il ministro Roberto Maroni
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POLIZIOTTI NON EVADONO IL FISCO
I POLIZIOTTI NON VANNO CON LE MINORENNI
I POLIZIOTTI NON SI FANNO COMPRARE LE CASE
I POLIZIOTTI, COME LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI, NON TEMONO CHE VENGANO INTERCETTATE LE LORO CONVERSAZIONI TELEFONICHE
I POLIZIOTTI NON SI UNISCONO PER COSTITUIRE “CRICCHE” FINALIZZATE A DEPREDARE LE FINANZE PUBBLICHE E QUINDI ARRAFFARE I SOLDI DEGLI ITALIANI
I POLIZIOTTI VIVONO PER GARANTIRE IL RISPETTO DELLE LEGGI DA PARTE DI TUTTI, E SPESSO ANCHE MUOIONO NEL COMPIMENTO DEL LORO SERVIZIO
PER QUESTO I POLIZIOTTI
NON DEVONO ESSERE PUNITI[MORE]
ROMA-Ieri pomeriggio si è tenuto il previsto incontro tra i Sindacati di Polizia ed il Ministro dell’Interno Maroni, relativamente ai contenuti assolutamente penalizzanti nei confronti dei poliziotti del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, in discussione al Senato per la sua conversione in legge.
Erano presenti anche il Sottosegretario Mantovano ed il nostro Capo della Polizia, Prefetto Manganelli con le rispettive e qualificate delegazioni.
Il Sindacato ha fortemente criticato le norme della predetta manovra finanziaria che sono finalizzate ad umiliare il personale della Polizia di Stato e che non potranno che avere riflessi negativi anche sulla Sicurezza di tutti i cittadini, evidenziando la necessità che in sede di conversione del citato decreto legge si provveda ad opportune modifiche che escludano i poliziotti dal congelamento dei contratti, dal blocco degli automatismi stipendiali, dal taglio delle risorse per le missioni estere, dal definanziamento delle risorse già stanziate per il riordino delle carriere, etc..
Il Ministro relativamente ai tagli lineari del 10% alle dotazioni finanziarie del ministero ha rappresentato che gli stessi sono inevitabili e riguardano tutti i ministeri. Ha quindi precisato di avere avuto assicurazioni circa l’esclusione dei tagli alle missioni estere (la questione che ad onor del vero ci interessava meno in quanto se il Governo non ci da i soldi, gli accompagnamenti degli stranieri espulsi può farseli da solo perché noi avremo forti mal di pancia e ce ne staremo a casa …), mentre relativamente alle norme che penalizzano direttamente e fortemente i poliziotti sotto l’aspetto economico, ha rappresentato e mostrato che sono stati predisposti degli emendamenti, sui quali comunque non ha potuto esprimere certezze di un loro accoglimento.
Abbiamo apprezzato la consueta cortesia del Ministro, ma è evidente che una sua eventuale impotenza a modificare quelle norme che vorrebbero far pagare al personale della Polizia di Stato un costo assolutamente non sopportabile e non comprensibile per una crisi economica da questo non causata neppure in minima parte (i poliziotti pagano le tasse fino all’ultimo centesimo e non godono di alcuno sconto né condono, né hanno lauti stipendi …) non potrà che costringere il COISP a fortissime ed eclatanti azioni di protesta e denuncia pubblica.
E siccome non c’è alcun segnale che possa indurci ad attendere fiduciosi (Maroni, con l’onestà intellettuale che gli abbiamo sempre riconosciuto, ha messo subito le mani avanti circa una possibile approvazione delle pretese dei Sindacati di Polizia) non è nostra intenzione attendere la conversione in legge di questa pazzesca manovra economica, ma la contrasteremo sin da subito.
Questo Governo, di fatto, vuole che ogni poliziotto paghi un costo altissimo per rimediare ai suoi sperperi, un costo anche di 7-10.000 euro in tre anni. Nessuno potrà rimanere a guardare!