Cronaca

Cogne bis, la difesa: "Errore del perito"

TORINO - Oggi riprende al Tribunale di Torino il processo "Cogne bis", che vede Annamaria Franzoni, già condannata e reclusa nel carcere di Bologna per l'omicidio del figlio, imputata per calunnia nei confronti di un vicino.[MORE]

Nel 2004 la donna aveva accusato Ulisse Guichardaz indicandolo come l'assassino del piccolo Samuele Lorenzi, il figlio di 3 anni della Franzoni. I legali del fotografo svizzero Eric Durst, chiamato in causa insieme ad Anna Maria Franzoni, all'udienza di oggi hanno consegnato al tribunale un parere dei loro consulenti tecnici.

Nello specifico il Cogne Bis si riferisce al presunto tentativo di inquinare la scena dell'omicidio del piccolo Samuele. Roberto Testi (consulente della pubblica accusa nel processo) infatti, illustrando lo scorso 19 maggio il risultato di una sua analisi, aveva lasciato intendere che l'esame dei luoghi dimostrava che vi fu la volontà effettiva di confondere gli inquirenti piazzando sullo stipite di una porta l'impronta digitale di un estraneo: a questa conclusione giunse dopo aver notato - spiegò - una terza aspersione di luminol. Gli esperti della difesa, adesso, dicono che Testi esaminò la parete sbagliata.

Giusy Gullo - Redazione Emilia Romagna