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Codice etico del Comune: Il Milan rischia lo sfratto da San Siro

MILANO, 30 GENNAIO 2014 - I tifosi rossoneri potrebbero essere costretti ad abbandonare San Siro. Il motivo non sarebbe legato però alla possibilità di costruire un nuovo stadio nell’area Expo o a Sesto San Giovanni nelle ex aree Falck, come annunciato dalla società rossonera.

Il Comune di Milano sta infatti elaborando un piano per evitare infiltrazioni criminali nelle società che gestiscono strutture pubbliche e per valorizzare gli aspetti sociali dello sport. Il nuovo ‘Codice etico dello sport’ che Palazzo Marino sta mettendo a punto prevede infatti che chi ha subìto condanne a più di due anni o presenta motivi di ineleggibilità alle cariche pubbliche non possa gestire strutture sportive comunali.

Il documento, che come reso noto dal Corriere della sera è stato per il momento bloccato per essere sottoposto ad ulteriori valutazioni, andrebbe a colpire il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, condannato a quattro anni per frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset.[MORE]

Si cercano nuove strade per trovare una soluzione, che potrebbe consistere nel non rendere obbligatoria l’adozione del codice etico da parte delle società, lasciandolo facoltativo.

Nel frattempo l’assessore allo Sport, Chiara Bisconti, ha rassicurato i tifosi rossoneri attraverso una nota: «Il lavoro del consiglio comunale su questa carta dei diritti e dei doveri dello sport è prezioso e andrà avanti nelle prossime settimane. Ma questo non ha nulla a che vedere con il diritto di una squadra gloriosa come il Milan nell’avere San Siro come sua casa naturale, perlomeno fino a quando lo stesso Milan non prenderà decisioni diverse».

Paolo Massari