Economia
Codice Appalti: Confindustria, Francesca Mariotti: meglio rinviarlo di 12 mesi
Codice Appalti: Confindustria, meglio rinviarlo di 12 mesi. La direttrice generale di Confindustria, Francesca Mariotti, ha espresso la sua posizione in merito all'entrata in vigore del Codice degli Appalti durante un'audizione davanti alla Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera sul disegno di legge del nuovo Codice Appalti.
Secondo Mariotti, sarebbe opportuno spostare l'entrata in vigore del Codice degli Appalti, prevista per il 31 marzo 2023, in avanti di 12 mesi per evitare uno shock regolatorio e ritardi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L'attuazione del Codice degli Appalti nell'attuale momento potrebbe causare un'eccessiva discontinuità rispetto al Pnrr, rallentando o addirittura bloccando l'esecuzione delle opere.
L'entrata in vigore del Codice degli Appalti in questo momento potrebbe causare una serie di problemi per l'industria italiana. La vacatio legis di 12 mesi richiesta da Confindustria sarebbe una misura necessaria per evitare questi problemi e garantire che il Pnrr possa essere attuato in maniera efficiente e senza interruzioni.
Inoltre, la direttrice generale di Confindustria ha sottolineato che è importante evitare lo shock regolatorio e garantire la continuità nell'attuazione del Pnrr. Questo sarebbe possibile solo spostando l'entrata in vigore del Codice degli Appalti di 12 mesi, permettendo così all'industria di adattarsi e prepararsi adeguatamente.
In sintesi, Confindustria ritiene che un rinvio dell'entrata in vigore del Codice degli Appalti di 12 mesi sia una misura opportuna per evitare shock regolatorio e ritardi al Pnrr, garantendo un'attuazione efficiente e senza interruzioni.