Politica
Codacons: Catanzaro verifica potabilità dell'acqua, "Rimborsi o sciopero fiscale"
Riceviamo e pubblichiamo
Codacons lancia petizione e chiede verifica potabilità dell’acqua. Giovedì saremo dal Sindaco: “Rimborsi o sciopero fiscale”
CATANZARO, 03 DICEMBRE - Ora basta, i Cittadini hanno diritto ad essere indennizzati.
Pretendiamo che si chiedano i danni; che si sospendano tutti i pagamenti nei confronti di Sorical e che si indennizzino i Cittadini.[MORE]
Se l’acqua che Sorical ci chiede di pagare - sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons - è quella che, saltuariamente, viene fuori dai rubinetti di alcuni quartieri Cittadini, siamo dinanzi un vero e proprio scandalo.
In proposito il Codacons ha diffuso un filmato dal quale si evince la qualità dell’acqua in città.
Il Codacons chiede un incontro con il Sindaco di Catanzaro affinché assuma pubblici impegni sull’immediata sospensione delle richieste di pagamento dei canoni acqua - continua Di Lieto - ma anche sull’impegno concreto ad avviare una azione nei confronti di Sorical e Regione, per ottenere i sacrosanti rimborsi per i Cittadini, che sono le uniche vittime di questa intollerabile situazione.
Pretendiamo, inoltre, che siano effettuate capillari analisi circa la potabilità dell’acqua.
Invitiamo, pertanto, il Sindaco ad adottare ogni è più opportuna iniziativa a sostegno della popolazione, ad assumere l’iniziativa di esonerare i Cittadini dal pagamento del canone idrico e a prevedere per tutti quei commercianti, che hanno un evidente aggravio di spese (si pensi ai parrucchieri, ai bar...), un rimborso ovvero l’esonero dal pagamento dei tributi locali.
Qui non si pretende certo la luna - sostengono dal Codacons - ma solo l’acqua potabile nelle case.
Riteniamo che negare l’accesso all’acqua potabile significhi negare il diritto alla vita.
Intanto il Codacons ha lanciato una petizione in rete che già nei primi trenta minuti, ha superato le cento adesioni, segno evidente che il problema è particolarmente sentito.
Giovedì mattina saremo a Palazzo “de Nobili” - concludono dal Codacons - e laddove il Sindaco non vorrà riceverci ovvero rifiuterà di assumere quelli che riteniamo siano atti dovuti nei confronti della Cittadinanza, siamo pronti ad una clamorosa protesta.
Notixzia senalat ada (Francesco di Lieto)