Economia

CO2 nell'atmosfera: a maggio, aumento superiore alla media dell'ultimo decennio

9 MARZO – Il livello di anidride carbonica che pullula l’atmosfera non accenna a diminuire. L’anno scorso i livelli raggiunti hanno registrato un’accelerazione notevole che quest’anno sarà confermata anche se in misura minore rispetto al 2016, ma comunque in maniera superiore rispetto alla media dei valori riportati nell’ultimo decennio.[MORE]

Queste considerazioni emergono dagli studi dell’agenzia britannica per la meteorologia, il Met Office, secondo cui nel corso del mese di maggio si registrerà un picco di circa 410 parti per milione (ppm) di anidride carbonica. Effettuando un confronto con i valori di maggio 2016 il risultato è peggiorativo, allora i ppm furono 407,7.

La causa principale dell’incremento di anidride carbonica è da rinvenirsi nell’uso di combustibili fossili e nella deforestazione, secondo l’opinione degli esperti. La vegetazione e gli oceani assorbono parte dell'anidride carbonica in eccesso, così l'aumento effettivamente intervenuto in atmosfera è circa la metà di quanto effettivamente emesso. In India e in Cina, per esempio, soprattutto tra agosto e settembre un’elevata concentrazione di anidride carbonica si addensa nei pressi nelle risaie che sono una delle principali fonti di emissioni di questo gas.

Il 2016 è stato il primo anno in cui l’incremento di CO2 ha superato in modo stabile la soglia delle 400 ppm. Spinta dal Nino, il fenomeno naturale periodico che riscalda le acque le Pacifico tropicale, la CO2 l'anno scorso è aumentata di 3,4 ppm, la cifra più alta in 50 anni di rilevazioni. Per quest'anno l'incremento è stimato in circa 2,5 ppm. La media annuale, secondo quanto previsto dagli studiosi, sarà di 406,7 ppm, con un dato mensile minimo di 403,7 ppm a settembre e un picco massimo di 409,8 ppm atteso, come tutti gli anni, a maggio.

Fonte immagine meteoservice.net

Claudia Cavaliere