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MATERA, 7 DICEMBRE 2013 - “Più coraggio”. E’ questo l’appello lanciato dei tanti pensionati della CNA al Governo italiano impegnato nell’approvazione della Legge di stabilità 2014.
In merito alla questione il Presidente della CNA, Angelo Buono, si è così espresso:
“La Legge di stabilità va cambiata. E’ necessario ridurre la pressione fiscale, salvaguardare il potere d’acquisto delle pensioni e varare misure di welfare adeguate all’invecchiamento della popolazione. Non possiamo più essere anche il bancomat delle famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese”. [MORE]
Rivalutazioni delle pensioni fino a 1.486 euro. “Il giudizio è positivo – continua Buono – Ora ciò che serve, al più presto, è che la politica torni a essere alimentata da una nuova etica. Anche per questo nel testo definitivo della Legge di stabilità chiediamo maggiore equità e una lotta incisiva agli sprechi, ai privilegi e alle rendite di posizione, per evitare di far cassa sulle pensioni.
Chiediamo, inoltre – continua Angelo Buono – di ripristinare l’indicizzazione degli assegni e di estendere a tutti la rivalutazione completa. Il potere d’acquisto delle pensioni è essenziale per mantenere un invecchiamento dignitoso. Considerato che gli anziani in molti casi sostengono economicamente le famiglie, serve anche per aumentare i consumi e far ripartire l’economia.
Bene il rifinanziamento di entrambi i Fondi anche se non sono ancora sufficienti rispetto ai bisogni reali degli anziani e delle loro famiglie.
I pensionati della CNA esprimono forti dubbi su questo strumento, perché – spiega – ha una scarsa efficacia, polverizza le risorse e rappresenta un intervento prettamente assistenziale. Sono necessarie politiche di Welfare lungimiranti, universali e permanenti. Il carico di cura per le famiglie – conclude il Presidente – ormai è diventato insostenibile”.
Rocco Zaffino