Cronaca
Città Sant'Angelo: violenta esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio, scenario di guerra
CITTÀ SANT’ANGELO (PE), 25 LUGLIO 2013 – Un morto, tre dispersi e sei feriti gravi: è questo il bilancio dato dalla procura sull’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio a Villa Cipressi, la zona di campagna nei pressi di Città Sant’angelo, in provincia di Pescara.
Una violenta esplosione ha interessato, questa mattina alle 10:30, la Ditta “Di Giacomo” di fuochi pirotecnici in zona Villa Cipressi e ha coinvolto anche i vigili del fuoco e i carabinieri intervenuti sul posto. Non sono ancora note le cause dello scoppio, ma questo ha colpito due abitazioni, incendiato i campi circostanti ed è stato seguito da altri due forti boati. Uno scenario di guerra è quello che è stato mostrato ai soccorritori: calcinacci, macerie, dispersi e morti, con un boato che si è sentito fino a 20 km.
Il bilancio dei morti e dei dispersi non è chiaro, ma pare sia interessato anche un vigile del fuoco colpito durante la seconda esplosione. Per il momento solo uno morto è certo ed stato estratto dalle macerie intorno a mezzogiorno: si tratta del giovane della famiglia Di Giacomo, Alessio, proprietario dello stabilimento,di soli 22 anni. I vigili sono intervenuti con 5 squadre e un elicottero per cercare di domare le fiamme ancora attive nella zona, mentre nel frattempo si allestisce un ospedale sul campo.
I vigili stanno lottando per impedire una nuova esplosione: il deposito, infatti, è composto da quattro capannoni e uno di questi, ancora incolume, è pieno di polvere pirica che potrebbe provocare un’esplosione peggiore delle precedenti. Nel frattempo centinaia di chiamate stanno raggiungendo il 118 come vi fosse stato un terremoto: diverse persone, anche lontane dal luogo dell’esplosione, stanno avendo crisi di panico e attacchi d’ansia, ‹‹pensavamo di essere in guerra›› commentano i ragazzi su Facebook.
NEWS: ore 14:30 - Trovata illesa e salva l'anziana di 85 anni data per dispersa all'inizio delle ricerche, mentre i soccoritori impiegati nell'impedimento di nuove esplosioni ora sono cento. I tre dispersi confermati dagli investigatori sembrano appartenere tutti alla famiglia Di Giacomo: il titolare, Mauro, suo fratello, Federico e un parente, Roberto, mentre il numero dei feriti sale a 8, di cui due in prognosi riservata portati negli ospedali di Penne e di Pescara. Un Canadair, voluto dalla Guardia Forestale, sta intanto cercando di domare l'incendio che si sta propagando nei campi limitrofi.
NEWS: ore 17:30 - Sospese le ricerche dei tre dispersi causa bonifica del territorio che richiederà un minimo di 3-4 giorni. ‹‹Bisogna tener conto che c'è un deposito di polvere pirica pericolosissima non coinvolto››, ha dichiarato Cristina Tedeschini, procuratore aggiunto titolare dell'inchiesta, aggiungendo che farà tutto il possibile per ricostruire la dinamica. Per i dispersi sembra non esserci più speranza di un salvataggio.
Erica Benedettelli
[immagine da ilcentro.it][MORE]