Cronaca

Città della Scienza in fiamme. Si verificano le cause

NAPOLI, 5 MARZO 2013 - Ieri giornata tragica per la città. Dopo il crollo della palazzina della Riviera di Chiaia che, fortunatamente, non ha causato vittime, ieri sera è stata Città della Scienza a subire gravi danni.[MORE]

Verso le 21:30 l'intero polo scientifico e tecnologico costruito negli anni '90 dalla Fondazione Idis per rivalutare la zona di Bagnoli e dell'ex Italsider, è stato improvvisamente sommerso dalle fiamme. Una colonna di fumo altissima ha sovrastato la città per ore, data la dimensione del terribile rogo. Immediatamente si sono recate su posto suqadre di vigili del fuoco che hanno spento le fiamme soltanto verso le 3 di notte. Fortunatamente il museo il lunedì è chiuso, quindi a quell'ora non c'erano visitatori né dipendenti.

I danni sono ingenti. Ben quattro capannoni della struttura sono andati completamente distrutti, tra cui science centre sul mare, tutta l'area museale e l'officina dei piccoli, la zona ricreativa per bambini. Solo un edificio si è miracolosamente salvato dalle fiamme.

Città della Scienza è stata per anni simbolo del riscatto di una città in un territorio già "minacciato" dal degrado industriale. Il parco era visitato da 350mila visitatori l'anno e ospitava anche un centro congressi, un teatro per ragazzi, il Teatro Le Nuvole, un museo interattivo ed un bellissimo planetario.

In queste ore si stanno valutando le cause dell'incendio, e non si esclude la natura dolosa.

Tanto lo sgomento, l'incredulità e la delusione di chi in quel museo ci lavora e di una cittadinanza intera che nel museo ha sempre visto un simbolo di modernità, rivalutazione territoriale, creatività e riscatto culturale.

 

Valentina D'Andrea