Sport
CIP Sardegna: nuove prospettive in accordo con la Fisdir
CAGLIARI, 19 LUGLIO 2017 - Tra le più popolose nel massiccio pianeta delle federazioni affiliate al CIP, ma anche quella che ha ancora tanto da scoprire e inventare. In Sardegna la FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) può contare su un movimento che attualmente annovera 785 tesserati, di cui 483 atleti, 138 dirigenti e 164 tecnici. Numeri emblematici che a livello nazionale sono inferiori solo a Lombardia e Lazio. Trentuno invece le società con cui la neoeletta Delegata Regionale Carmen Mura (vedere intervista in basso) interagisce quotidianamente per tenere alto l’interesse e la voglia di raggiungere mete sempre più importanti.
Alla sua prima esperienza di questa rilevanza, la grintosa timoniera barbaricina è consapevole di continuare e migliorare l’ottimo lavoro cantierato dal suo predecessore Ugo Sias.
E i primi ottimi riscontri avuti dalle attività agonistiche che si sono succedute tra la primavera e le prime settimane estive, confermano che questi atleti regalino prestazioni e primati dai sapori finissimi.
Dopo la disputa dei Campionati Regionali di Bocce, Nuoto, Atletica Leggera ed Equitazione, diverse società non sono volute mancare agli appuntamenti che hanno proclamato i nuovi detentori dei titoli italiani 2017.
Ai campionati nazionali di Atletica disputati a La Cecchignola di Roma si è registrato un boom di partecipazioni. E anche la Sardegna non ha sfigurato con i suoi 51 atleti in rappresentanza di 5 società tra cui, per la prima volta in assoluto, la sassarese Luna e Sole (allenata da Tiziana Secchi), che ha raccolto un oro con Chiara Masia nel Disco T. 20 donne e tre argenti con la stessa Chiara Masia (Peso T20), e Cristian Lella (Peso e Disco T20).
Ma ad aver messo in saccoccia i risultati di maggior spessore è stata la blasonata Sardegna Sport (SASPO) di Cagliari grazie ai nuovi record (europeo ed italiano) di Sara Spanu: nei 200 metri precede la sua neo compagna di squadra Chiara Statzu. La stessa Statzu, originaria di Terralba, conquista l’oro nei 100 metri C21 donne offrendo la sua seconda migliore prestazione personale di sempre.
Nella pista laziale rilevante il bis di Sara Spano che dopo aver polverizzato il precedente record italiano, sale sul gradino più alto del podio nei 400 metri T21 donne.
E anche Simone Nieddu non scherza con l’oro e il record continentale IAADS negli 800 metri C 21 uomini , seguito da un argento nei 400metri.
La Polisportiva Sardegna Sport ottiene ottimi podi anche nel settore promozionale con il successo di Valentina Adamu (Lungo da fermo) che coglie l’argento anche nei 150 metri. E poi argento di Gigi Pecorelli (50 mt) e bronzo per Giulia Caddeo nel salto in lungo.
Medaglie importanti anche dalla società ASSO Sulcis di Carbonia con l’oro di Alexandra Ceradini nei 50 metri promozionale e l’argento di Luca Concas nel Vortex promozionale.
Non torna a mani vuote neppure la Speedy Sport di Dorgali che con Arialdo Cocco esulta per l’argento nei 300 metri piani promozionali uomini.
Durante i giochi capitolini l’entusiasmo dei partecipanti era tangibile davanti agli occhi del numero 1 nazionale FISDIR Marco Borzacchini che si è congratulato ufficialmente con la delegazione isolana per gli eccezionali primati.
Seppur con grandi sacrifici dovuti agli esosi costi per raggiungere la terraferma, diversi sodalizi isolani non sono voluti mancare ai Campionati Nazionali di Nuoto tenutisi a Poggibonsi.
A settembre invece sarà la Basilicata ad ospitare i Nazionali di Equitazione, disciplina molto diffusa in terra sarda con diversi circoli che stanno valutando di organizzare in un futuro prossimo la medesima competizione tricolore.
Ma sulla pianificazione di appuntamenti sportivi di rilievo, molto importante è la sinergia che si sta rinnovando tra Carmen Mura e il presidente del CIP Sardegna Paolo Poddighe; nei giorni scorsi hanno avuto modo di incontrarsi e gettare le basi di una programmazione sempre più coinvolgente.
Nell’agenda dei desiderata lo svolgimento di meeting di atletica, equitazione e forse calcio a 5. Il Cip ha dato la massima disponibilità.
CARMEN MURA PERLUSTRERÀ A PALMO A PALMO TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE
Ricopre il ruolo di presidente regionale FISDIR dallo scorso febbraio. In passato la Delegata Regionale FISDIR Carmen Mura è stata consigliera regionale CIP.
Nuorese verace ha lo sport nel sangue: diplomata Isef è stata anche allenatrice e vice presidente della Polisportiva Hasterix Nuoro (prima società della provincia). In seguito è stata delegata provinciale FISDIR per Nuoro. “A livello nazionale abbiamo una grossa responsabilità – evidenzia - ma da parte dei vertici c’è molta considerazione nei nostri confronti per la mole di lavoro svolta”.
Messasi alle spalle due mesi di lavoro intenso, condiviso con lo staff della segreteria, è riuscita ad assimilare i meccanismi essenziali per una corretta conduzione dell’organismo.[MORE]
Avete molti numeri ma una jungla intricata tutta da esplorare
In Sardegna si tende a nascondere le persone con problemi di livello mentale, o comunque la tendenza è di non farli uscire e tanto meno di metterli in condizioni di fare attività sportiva.
Quindi il suo impegno principale sarà quello di stanare nuovi potenziali atleti?
Continuerò il lavoro svolto dal mio predecessore; sarà molto capillare, con l’intenzione di far nascere nuove società. Il nostro lavoro è in continua evoluzione, grazie anche ad una vasta campagna di reclutamento che spero continui anche nel corso del mio mandato.
Ha in mente come perlustrare il territorio?
La promozione è la cosa più importante perché si fa conoscere una realtà che in tanti non conoscono. Girovagheremo come nomadi tra i paesi per arruolare nuovi atleti: credo che sia l’unica soluzione possibile per allargare la cerchia dei partecipanti alle nostre competizioni.
Ben vengano quindi i supporti del CIP Sardegna
Col Cip siamo legati da un punto di vista istituzionale. Col Presidente Paolo Poddighe ho puntato il discorso proprio sulla promozione. A me preme entrare nelle scuole a far sapere a studenti, insegnanti e figure attinenti che la FISDIR si occupa di ragazzi che molto spesso vengono messi da parte, in un angolo della palestra.
L’entusiasmo non le manca
Faremo tanta attività, porteremo in piazza o nelle scuole la nostra carta d’identità. Già esiste un cortometraggio che ha partecipato a molti concorsi, dove si mette in luce l’integrazione dei nostri atleti.
Tutte cose che nel suo piccolo fece tempo fa a Nuoro e dintorni
Facevamo opera di proselitismo in tutto il territorio provinciale. Con altri colleghi tecnici ci spingevamo fino ad Orgosolo e Dorgali. Quello che avevamo fatto noi con la Hasterix, lo sta facendo la Speedy Sport di Dorgali che con il suo raggio d’azione arriva anche ad Orune. Si fa un bel lavoro minuzioso come è giusto che sia.
Soddisfazioni personali?
Allenai una ragazza di Orgosolo, Roberta Carroni, che per due anni non ebbe rivali ai Campionati Italiani nella specialità dei 100 metri e del salto in lungo. L’amministrazione comunale organizzò una grande festa per lei: le avevano regalato una bicicletta. Si erano resi conto che i risultati ottenuti dalla loro compaesana non potevano passare inosservati.
Ha preso parte alla trasferta romana in occasione degli Italiani d’Atletica.
Da quei giochi sono tornata molto elettrizzata. É stato molto bello vedere i nostri portacolori partecipare all’importante appuntamento. Ammirarli sul gradino più alto del podio penso che sia una delle soddisfazioni più grandi che si possano provare.
E poi sventolavano i quattro mori
Altra bellissima emozione. I nostri tesserati si sono portati appositamente appresso la bandiera, suscitando la curiosità degli atleti di altre regioni. Il tutto in un contesto dove ci si diverte, si balla, si creano momenti di aggregazione. Risultati tecnici a parte credo che la cosa fondamentale sia quella. É un modo per uscire dalla routine.
Dietro alle buone performance agonistiche c’è ovviamente il necessario apporto tecnico..
Di fronte ad atleti come i nostri si ha la necessità di avere tecnici preparati. Questo vale per tutti gli sport, ma a maggior ragione vale per i nostri atleti che hanno bisogno di attenzioni diverse rispetto al normodotato.
E intanto sognate un Campionato Italiano in Terra Sarda..
Organizzare gli italiani in Sardegna non sarebbe semplice. Intanto attenderemo il placet dalla federazione nazionale. Il presidente Marco Borzacchini si è manifestato possibilista.
Speriamo si realizzi..
Per me sarebbe un obiettivo importante, perché qui da noi ci sono i numeri per poter fare bene con location adeguate. Ed è giusto che ogni tanto i nostri atleti evitino di fare dei viaggi massacranti al di là del Tirreno. Attendiamo la risposta così partiamo subito con l’organizzazione perché manifestazione di questo tipo abbisognano di programmazioni precise e di un impegno deciso.
L’equitazione qui da noi attira tanti disabili
É la disciplina maggiormente seguita perché, su 31 società, undici fanno esclusivamente attività legate all’ippoterapia che sugella il forte legame tra cavallo e disabile mentale. Le società e i circoli di equitazione decisero di spalancare le porte anche ai nostri affiliati. E su questo fronte stiamo andando benissimo perché vantiamo due campioni europei che nel 2016 hanno partecipato all’edizione disputata a San Pietroburgo.
Con Paolo Poddighe come siete rimasti d’accordo?
Dovremo semplicemente programmare determinati eventi. Di sicuro parteciperemo alla Giornata Nazionale Paralimpica prevista ad ottobre a Sassari.
E' possibile seguire le attività del Cip Sardegna su Facebook e nella rinnovata pagina web www.cipsardegna.org