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Cina: Xi Jinping rieletto presidente Repubblica

PECHINO, 17 MARZO 2018 - Xi Jinping è stato eletto all'unanimità per un secondo mandato come presidente della Repubblica popolare cinese dal tredicesimo Congresso nazionale del popolo. Il presidente è stato confermato anche capo della potente Commissione centrale militare, così ha ottenuto nelle proprie mani i tre poteri più importanti: segreteria generale del Partito comunista cinese, presidenza della Repubblica e presidenza della Commissione centrale militare.

Ciò che ha fatto discutere nei giorni scorsi è stata la decisione, presa lo scorso 11 marzo, dal Congresso nazionale del popolo di Pechino di modificare la Costituzione cinese e prevedere l'abolizione del vincolo dei due mandati per il presidente. Xi Jinping, infatti, sarà il primo presidente dai tempi di Mao Zedong a poter restare a vita, naturalmente se rieletto, alla guida della Cina. Il provvedimento riguarda anche la carica del vicepresidente della Repubblica: Wang Qishan, fido alleato di Xi ed ex capo della Commissione Centrale per l’Ispezione Disciplinare, che tra il 2012 e il 2017 ha punito centinaia di migliaia di funzionari del Pcc per «gravi violazioni disciplinari» - espressione che descrive ill reato di corruzione - è il secondo di Xi Jinping, eletto con 2969 voti a favore e uno solo contrario. Lunedì verrà composta la squadra di governo.

Da quando è salito al potere, il presidente ha voluto che la Cina diventasse un grande paese e ha parlato apertamente di sogno cinese. L’obiettivo è riportare Pechino al suo antico splendore e al ruolo storico di prima potenza mondiale, infatti per riuscirci ha aperto la cosiddetta Nuova Via della Seta, aumentando gli investimenti all’estero e raggiungendo alti livelli di influenza politica. La sua crociata anticorruzione gli ha permesso allo stesso tempo di ammodernare il Paese e di sbarazzarsi dei nemici politici. Il suo obiettivo è il sorpasso degli Stati Uniti entro il 2035. Per farlo, la Cina punta e punterà fortissimo sulla tecnologia, applicata in particolar modo in campo ambientale. L’abbattimento delle emissioni inquinanti è una missione importante per il neo presidente, ma in Cina ci sono molte famiglie che sarebbero costrette ad abbandonare le proprie abitazioni alimentate a carbone e a tornare nelle campagne. Auto elettriche, riconoscimento facciale, intelligenza artificiale in campo militare e non: i colossi economici cinesi come Alibaba e Tencent sono a livello di quelli della Silicon Valley. 

Xi Jinping ha 65 anni, è nato a Pechino nel 1953. Suo padre, Xi Zhongxun, è stato uno dei fedelissimi di Mao Zedong, tanto da essere nominato capo della propaganda e in seguito vice premier, prima di cadere in disgrazia durante gli anni della Rivoluzione culturale. Quando aveva 15 anni, Xi venne spedito nelle campagne di Liangjiahe per rieducarsi, dove ha trascorso 7 anni a spalare letame di giorno e a trascorrere la notte in una sorta di grotta illuminata con delle candele. Tornato a casa, Xi inizia la sua scalata verso il potere, a cominciare dalla laurea in ingegneria chimica. La sua ascesa ai vertici del partito è stata irrefrenabile, fino alla nomina a presidente nel 2013, quando prende il posto di Hu Jintao. Xi Jinping si è sposato con la cantante lirica Peng Liyuan, dopo un matrimonio fallito alle spalle, e ha una figlia, Xi Mingze.

Fonte immagine The Irish Times

Claudia Cavaliere