Cina, torna l'incubo aviaria
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Cina, torna l'incubo aviaria

mercoledì 29 gennaio, 2014

 PECHINO, 29 GENNAIO 2014 – Il governo cinese sta adottando misure preventive per scongiurare la diffusione del virus H7N9, un ceppo mortale di influenza aviaria che ha già ucciso 22 persone quest'anno. Le autorità locali si stanno adoperando per chiudere i mercati di pollame nelle principali città, secondo quanto riportano le agenzie di stampa del paese. Anche le importazioni di pollame verranno bloccate per i prossimi tre mesi. Dall'inizio dell'anno, sono già stati registrati 110 casi di pazienti affetti dal virus, con un totale di 22 decessi, mentre nel 2013 i dati segnalavano un totale di 144 infezioni e 46 morti, nell'arco dell'intero anno.

Lo scorso martedì, il solo mercato di Hong Kong ha abbattuto 20,000 polli, e ha bloccato le carni fresche provenienti dalla Cina, non appena si è diffusa la notizia di un'infezione in una partita di polli vivi nella provincia meridionale di Guangdong. L'abbattimento ha coinciso con l'inizio del nuovo anno cinese, periodo in cui in genere si prevede un aumento di vendite.

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Le autorità ritengono che non è ancora certa la possibilità di trasmissione da uomo a uomo, ma sono stati già riportati casi in cui il virus si è diffuso tra parenti a stretto contatto tra loro. L'aumento dei casi di quest'anno è dovuto a questioni di cambiamento climatico, piuttosto che a una modifica genetica del virus, stando a quanto sostengono le autorità competenti.

Foto: aljazeera.com

Dino Buonaiuto


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