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HONG KONG, 30 GIUGNO 2012- Incontri diplomatici, discorsi e tanto lavoro extra per le forze dell'ordine: non si sta rivelando troppo tranquilla, come previsto, la visita del presidente cinese Hu Jintao a Hong Kong, in occasione del quindicesimo anniversario del trasferimento della sovranità sulla città dalla Gran Bretagna alla Cina.
Oggi pomeriggio, infatti, gruppi di manifestanti scesi nelle piazze si sono scontrati in tafferugli con la polizia, che ha dovuto reprimere la protesta di diverse centinaia di persone.
Stamattina, invece, dei poliziotti hanno allontanato dalla sala stampa un giornalista dell'Apple Daily, che ha tentato di fare a Hu Jintao una domanda sul movimento democratico di Tienammen, che portò ai celebri moti del 4 giugno del 1989 a Pechino, e che aveva trovato all'epoca un enorme successo anche tra i cittadini di Hong Kong.[MORE]
Un altro ennesimo colpo alla libertà di stampa in un Paese che solo ieri ha blccato nuovamente il sito dell'agenzia Bloomberg, rea di aver pubblicato un articolo sull'ingente patrimonio del prossimo segretario generale del Partito Comunista Xi Jinping, che tra proprietà e partecipazioni a società è riuscito ad accumulare svariati milioni in pochi anni.
Al momento, infatti, senza l'aiuto di programmi che consentono di sfuggire al controllo della censura governativa, è praticamente impossibile in Cina aprire liberamente un sito web.
(immagine da: www.articolotre.it)
Simona Peluso
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