Cronaca
Cina: incendio fa strage di operai. Almeno 112 morti in un allevamento del Jilin
JILIN (CINA), 03 GIUGNO 2013 - Un terribile incendio è scoppiato nella "Jilin Baoyuanfeng Poultry Company" di Mishazi, situata a Dehui, nei pressi della città di Jilin, nella Manciuria del Sud (Cina). Nel rogo hanno perso la vita almeno centododici operai, i quali sono rimasti bloccati nell'impianto.
Nel momento in cui si sono propagate le fiamme, erano presenti più di trecento persone ed attualmente risulta che sarebbero circa cento le persone che sono riuscite a figgure dall'impianto, mentre altri risultano dispersi. Non è chiaro, per il momento, quante siano le persone da cercare nell'azienda, ma secondo i calcoli, sarebbero circa cento.
Da quanto emerge dalle prime notizie a riguardo, sembra che solamente un centinaio di lavoratori siano riusciti ad uscire dall'impianto perchè il cancello d'ingresso risultava essere chiuso a chiave. Per questa ragione, il bilancio dei morti potrebbe salire nelle prossime ore.[MORE]
Molti di coloro che sono riusciti a salvarsi sono stati ricoverati in ospedale, alcuni intossicati ed altri perchè rimasti feriti tra le fiamme. Le agenzie di stampa rendono noto che i Vigili del Fuoco sono riusciti a spegnere l'incendio dopo più di sei ore dal momento in cui sono arrivati sul posto.
In queste ore continuano le ricerche dei circa cento dispersi e si portano via i corpi esanimi delle vittime. La "Jilin Baoyuanfeng Poultry Company" si occupa di processare all'incirca 67.000 tonnellate di prodotti di pollame ogni anno e conta oltre 1.200 impiegati.
Le cause dell'incendio restano ancora da chiarire, ma dalle prime testimonianze emerge che, non appena è avvenuto lo scoppio, è mancata la corrente elettrica, rendendo così più difficile la fuga. Le autorità stanno indagando anche sull'impatto ambientale del rogo, il cui fumo nero si poteva notare anche da molto distante.
Alessia Malachiti