Estero

Cina: attentato nel mercato dello Xinjiang. 31 persone sono morte e quasi un centinaio sono ferite

 URUMQI, 22 MAGGIO 2014 – Urumqi, capoluogo della regione nord-occidentale dello Xinjiang, continua ad essere teatro di attentati da parte della minoranza musulmana degli Uiguri. Stamane tra la folla del mercato una serie di esplosioni ha provocato 31 morti e 90 feriti. “L’attacco terroristico è grave e le perdite umani ingenti” ha riferito il ministero della Pubblica sicurezza cinese.

Alcuni testimoni hanno riferito che i terroristi sarebbero arrivati verso le 8.30 all’interno del mercato con due auto cariche di esplosivo, dalle due auto venivano lanciate bombe a mano e poi hanno raccontato che una sarebbe esplosa. Un testimone ha detto di avere udito almeno "una dozzina di esplosioni". "Ho visto le fiamme e colonne di fumo nero. I commercianti sono fuggiti via da ogni parte, abbandonando le loro merci", ha spiegato un altro testimone.[MORE]

La zona è stata isolata dalla polizia schierata in forze. “Giuro che distruggeremo l’arroganza di questi terroristi”, ha detto il capo della sicurezza di Urumqi. Il presidente cinese Xi Jinping esige una risposta rapida e decisa a seguito dell'attentato.

L’attentato è il secondo che avviene nel giro di un mese ad Urumqi. La regione dello Xinjiang è infatti popolata dalla minoranza degli uiguri, musulmani e turcofoni, che sono accusati di essere responsabili di vari episodi di sangue.

Michela Franzone