Cronaca
Cie di Restinco (BR)-Malattie contagiose e bugie del Dipartimento
Nella giornata del 1° maggio u.s., un cittadino tunisino trattenuto al Cie (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Restinco (BR) è stato ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Brindisi in quanto gli è stata riscontrata una conclamata malattia esantematica del tipo morbillo.
Roma 2 mag. 2011 - I medici hanno riferito che la malattia è stata contratta probabilmente nelle ultime 24-48 ore e che pertanto non è da escludere che altri immigrati trattenuti al Cie (e solo loro??) possano essere stati facilmente contagiati. [MORE]Di fronte all’ennesima situazione di grave pericolo per la salute del personale di Polizia chiamato ad espletare servizio presso il citato Centro, ricordiamo ancora le sintetiche rassicurazioni del Capo della Segreteria del Dipartimento della P.S., Prefetto Valeri, durante l’incontro del 6 aprile scorso inerente la disamina dei problemi connessi all’emergenza immigrazione, ed anche le garanzie, fornite dall’Amministrazione in quella circostanza, di aver messo a disposizione dei reparti impegnati nell’emergenza immigrazione 80.000 mascherine chirurgiche e 200.000 guanti in lattice, consegnate ai poliziotti chiamati ad espletare servizi a contatto con gli extracomunitari.
Ebbene, al Cie di Restinco della fornitura di mascherine e guanti (peraltro richiamata nella nota ministeriale 557/RS/39/1/0838 del 22 aprile 2011) non s'è vista neanche l'ombra!!!
Le bugie continuano ad avere le gambe corte e mentre i moderni soloni del Dipartimento che gestiscono l’emergenza immigrazione, in primis il citato Prefetto, se ne stanno al sicuro dietro le proprie scrivanie, il pericolo di contrarre malattie contagiose lo corrono i poliziotti e di conseguenza le loro famiglie!!
Questo è assolutamente vergognoso!!!
Invitiamo codesto Ufficio a voler porre immediato rimedio a quanto sopra segnalato ed a voler garantire anche l’adozione di adeguate misure di prevenzione e la distribuzione di un sintetico protocollo di prevenzione a tutto il personale impiegato nei servizi a contatto con gli immigrati.
Si rimane in attesa di cortese urgentissimo riscontro
La Segreteria Nazionale del COISP
Scarica lettera Emergenza flussi migratori