Interviste
Ciclismo: Vincenzo Ciambrone, una leggenda dello sport calabrese
CATANZARO 26 AGOSTO - CICLISMO- Il tricolore dell’ individuale su pista è nato a Catanzaro e si innamorò del ciclismo fin dall’ infanzia. 2 Agosto 1982 una data importante per il campione catanzarese Vincenzo Ciambrone, sono passati 30 anni da quel giorno e ancora detiene il record di unico campione calabrese individuale su pista. Altre soddisfazioni non sono di certo mancate, l’11 Ottobre 1981 a soli 15 anni il giovanissimo Vincenzo Ciambrone vince una gara importantissima a Terranova da Sibari, distaccando il gruppo di quasi un chilometro.
Da qui in poi solo grandi successi per il campione catanzarese, iniziano infatti le preparazioni alle qualifiche dei campionati regionali su pista, ai quali senza nessuna difficoltà lui e la sua bici Moser salgono sul podio al I° posto, successivamente arrivano le convocazioni per i campionati interregionali di Monterone ai quali Vincenzo Ciambrone partecipa al triangolare di Avezzano (Lazio,Abruzzo,Sud) e qui viene notato dal tecnico sportivo Rapone, che lo convoca al raduno collegiale per la preparazione dei famosi campionati italiani di Pordenone del 2 Agosto.
Commosso oggi di quel giorno ricorda il momento della premiazione avvenuta a Cosenza nella sede della Federazione Ciclistica Regionale, in quell’ occasione fu premiato dal Presidente del comitato italiano del ciclismo Omini e insieme a lui fu premiato con Medaglia d’ Oro anche il cosentino Giuseppe Faraca, unico professionista calabrese al Giro d’ Italia, detentore della Maglia Bianca dei Giovani.
Nel 1983 fa parte della Nazionale Juniores per la preparazione ai Mondiali e alle Olimpiadi di Los Angeles, che purtroppo per una serie di problemi ed incomprensioni non l’ hanno visto protagonista. Il 7 Dicembre 1984 viene scelto per far parte della I° Compagnia Speciale Atleti Roma. Sotto la leva militare continuano i successi con la Cosmo Cinque di Ceprano (Roma).
Il 1986 lo vede protagonista a Legnano (Milano) con la società ciclistica Lainatese e anche qui colleziona una serie di grandi successi. Il Campione catanzarese ricorda con grande divertimento quegli anni, non sono mancati infatti gli aneddoti; pensate durante la gara di Montecorvino di Rovella riesce per primo ad arrivare al traguardo dopo una fuga solitaria di di 80 chilometri, la vittoria quindi assume maggiore rilievo se si considera che dopo una prima fuga nella quale aveva guadagnato un vantaggio di 2’ e 30’’ ha dovuto fare dietro front per aver sbagliato strada.
Per nulla intimorito il giovane campione italiano ha dapprima recuperato il terreno perduto aggregandosi al gruppo, per poi distanziarlo di nuovo e giungere al traguardo dopo una lunga galoppata con 30’’ di vantaggio. Partecipa inoltre alle tappe internazionali del Giro di Calabria e del Giro di Sicilia ottenendo ottimi risultati.
Il 1991 è l’ anno in cui smette di gareggiare a livello agonistico. Il 1996 lo vede protagonista non sul podio ma sull’ altare e le soddisfazioni più importanti della sua vita arrivano nel 1997 e nel 2002 con la nascita dei suoi adorati figli.[MORE]