Ciancio commenta l'approvazione del DL Scuola
Cronaca Calabria

Ciancio commenta l'approvazione del DL Scuola

martedì 10 settembre, 2013

CATANZARO, 10 SETTEMBRE 2013 - Importanti novità per Università, Ricerca e personale scolastico. Più fondi per le borse di studio e meno spesa per i libri di testo.

“Il DL Scuola approvato ieri (9 Settembre 2013) dal Consiglio dei Ministri, se entro sessanta giorni verrà convertito in legge, aprirà scenari di profondo cambiamento e rinnovamento per un settore quale l’Istruzione da anni allo sbando e abbandonato a se stesso - così dichiara il Presidente della FUCI di Catanzaro, Sebastian Ciancio - .
Soddisfazione per l’abrogazione del cosiddetto “bonus maturità” per le prove di ammissione ai corsi universitari a numero chiuso vale a dire del sistema di assegnazione di punti-extra legati al voto del diploma. Come sempre affermato dal sottoscritto si trattava di un sistema iniquo e mal organizzato, di espressioni aritmetiche senza garanzia di uniformità nel giudizio e che nascondeva evidenti lacune basandosi su valutazioni ambigue, discrezionali, incerte o comunque non univoche in tutt’Italia.

Una commissione è attualmente al lavoro per definire proposte alternative per la valorizzazione del percorso scolastico al di fuori di questa modalità. Peccato - continua Ciancio - che l’approvazione del decreto sia arrivata in ritardo e proprio il giorno del test d’ingresso per i Corsi di Laurea in Medicina, Chirurgia ed Odontoiatria, cancellando graduatorie e classificazioni già emesse, inficiando forse la regolarità del test stesso. Permangono quindi molte perplessità sulla tempistica e prevedo una serie di ricorsi contro l’emendamento.

Sempre in campo universitario, a partire dall’anno accademico 2013/2014, l’importo dei contratti dei medici specializzandi sarà determinato a cadenza triennale e non più annuale e l’ammissione alle scuole di specializzazione avverrà sulla base di una graduatoria nazionale. Novità assoluta in termini di trasparenza, meritocrazia e lotta alla corruzione. Bisognerà comunque attendere il testo del decreto e la conversione in legge del Parlamento (non scontata vista la perpetua instabilità del Governo), per avere un quadro chiaro e definitivo sulla riforma del concorso nazionale.

Sempre per valorizzare il merito e l’eccellenza nella ricerca, la quota premiale del fondo di finanziamento degli enti di ricerca sarà erogata, in misura prevalente, in base ai risultati ottenuti nel procedimento di valutazione della qualità della ricerca (VQR) e ricercatori, tecnologi e personale di supporto alla ricerca, per un massimo di 200 unità, potranno essere assunti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per attività di protezione civile, di sorveglianza sismica e vulcanica, nonché di manutenzione delle reti di monitoraggio. Il Ministro Carrozza ha previsto con questo emendamento misure concrete per facilitare l’assunzione di ricercatori e tecnologi da parte degli enti di ricerca.

Sono stati, inoltre, stanziati cento milioni di euro per aumentare il “Fondo per le borse di studio degli studenti universitari” a partire dall’anno prossimo e per gli anni successivi. In questo progetto saranno investiti ben 15 milioni, mentre altri 15 saranno impiegati, sempre per le scuole superiori, per aumentare la connettività wireless. Saranno spesi, infine, 6,6 milioni ( i cui 1,6 per il 2013 e gli altri per l’anno prossimo) per orientare gli studenti fin dal quarto anno di scuola superiore, coinvolgendo anche le Camere di commercio e le agenzie del lavoro. Un’ investimento sapiente che aiuterà i giovani nelle scelte, riducendo le forme di disagio che spesso di presentano nei momenti di passaggio e di cambiamento.

Per quanto riguarda i Presidi, nelle regioni in cui i concorsi non si sono ancora conclusi, saranno assegnati incarichi temporanei a reggenti assistiti da docenti incaricati, esonerati dall’insegnamento. Ma per il futuro cambierà ancora la procedura: i dirigenti scolastici saranno selezionati annualmente attraverso un corso concorso di formazione della scuola nazionale dell’Amministrazione.

Capitolo libri di testo: per evitare di far spendere centinaia e centinaia di euro alle famiglie, gli studenti potranno usare i libri delle edizioni precedenti, dando così spazio alla compravendita dei libri usati. I docenti, volendo, potranno anche sostituire i libri con altri materiali, come estratti fotocopiati, diminuendo così i costi complessivi dei libri da acquistare. I tetti di spesa dovranno essere assicurati dai dirigenti scolastici, che potranno mettere il veto alle delibere del collegio dei docenti che superano certi limiti. Mentre otto milioni verranno usati per finanziare l’acquisto, da parte di licei e istituti professionali, di libri di testo e e-book da dare in comodato d’uso agli alunni più disagiati economicamente. Una decisione oculata e pratica in tempi di crisi.

Altro punto saliente del decreto è indubbiamente il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche a scuola: moda sempre in più voga tra gli adolescenti e gli ex-fumatori. Alternativa che rischiava di sostituirsi, senza titolo, alle attività di prevenzione e di tutela della salute.

Nel decreto si è pensato anche agli studenti stranieri, che d'ora in avanti potranno godere di un permesso di soggiorno esteso a tutto il periodo di durata degli studi, mentre per gli italiani si punta al raggiungimento del livello più elevato di istruzione tramite dei bonus destinati ad essere assegnati in base a tre parametri: l'esigenza di alleggerire la spesa delle famiglie per pasti e trasporti; le condizioni economiche dello studente sulla base dell'Isee; il merito negli studi in base alla valutazione scolastica. Un modo per garantire pienamente il diritto all’istruzione e all’integrazione sociale.

Annunciati interventi anche sul personale in primis scolastico: a partire dal primo gennaio saranno previste nuove assunzioni di personale ausiliario, tecnico e amministrativo (Ata), mentre sul fronte docenti è in programma l'assunzione a tempo indeterminato di 26 mila insegnanti di sostegno, da regolarizzare nel corso del prossimo triennio. Altri stanziamenti saranno stati destinati all'edilizia scolastica (40 milioni) e alla lotta alla dispersione (15 milioni). Un’operazione da 400 milioni di euro che verrà finanziata dall’accisa sugli alcolici.

Con questo decreto - conclude il Presidente Ciancio - si rende competitivo, concreto ed efficiente il nostro sistema scolastico. Sistema che negli anni precedenti ha sofferto di circa 10 miliardi di tagli. Se qualcosa si sta muovendo e con questa celerità è veramente un’ottima notizia ”.


Sebastian Ciancio

Presidente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) di Catanzaro
 

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