Politica

Chiusura casa circondariale di Lamezia Terme, intervento della segreteria provinciale Pd

LAMEZIA TERME (CZ), 31 MARZO 2014 - La chiusura improvvisa della Casa Circondariale di Lamezia Terme rappresenta una scelta sbagliata ed assume il sapore della beffa se si considera che solo il giorno prima (il 27 marzo) è stato inaugurato, all’interno della medesima struttura penitenziaria e alla presenza di istituzioni civili e religiosi, ivi compresi Francesco Talarico, presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Wanda Ferro, commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, e Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme, uno sportello informativo sul lavoro a cura del Centro per l’Impiego.

La soppressione del presidio penitenziario, non solo ha già determinato il trasferimento immediato in altre strutture carcerarie di tutti i detenuti, ma comporterà il trasferimento in altre sedi del personale di polizia penitenziaria, circa settanta lavoratori che prestano servizio a Lamezia e ivi vivono con le proprie famiglie, al cui inevitabile ed importante disagio si unirà quello degli operatori di diritto (avvocati, magistrati).
[MORE]La chiusura della Casa Circondariale priva in maniera ingiustificata la città di Lamezia Terme, da sempre impegnata in prima linea nella lotta alla criminalità, di un fondamentale presidio di legalità e sicurezza che inevitabilmente indebolisce e depaupera ancor di più l’apparato di giustizia del territorio lametino.

La Segreteria provinciale Pd di Catanzaro, nell’esprimere piena solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori impiegati nella struttura carceraria di Lamezia Terme a nome di tutta la Federazione provinciale, sin da subito si attiverà, attraverso la propria Deputazione Regionale e Parlamentare, assumendo ogni possibile e necessaria iniziativa volta a scongiurare la formale soppressione dell’Istituto Penitenziario di Lamezia Terme.

UFFICIO STAMPA – SEGRETERIA PROVINCIALE PD CATANZARO