Chiude il noto bar "Roger" per spaccio di droga: arrestato il proprietario
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GENOVA, 30 GIUGNO 2014 - Chiude i battenti il “Roger”, uno dei bar più famosi della movida genovese localizzato lungo lo stradone di Sant’Agostino.
Una squadra investigativa del commissariato di Prè, infatti, ha scoperto il proprietario Giuseppe Urzino, meglio noto come Giuse, intento a spacciare cocaina e mariijuana ai suoi clienti.
Lo spaccio avveniva in maniera molto semplice: l’uomo nascondeva al di sotto del bancone del bar la droga che “serviva” ai clienti noti.
“Giuse” è stato colto in fragranza di reato dalla squadra investigativa. Al momento dell’arresto all’interno del bar erano presenti 30 dosi di cocaina e marijuana ha detto Laura Amato, il vicequestore e dirigente commissariato di Prè. Un bottino non indifferente, visto che se la droga non fosse stata trovata il gestore del “Roger” avrebbe potuto guadagnare circa 5 mila euro al giorno di guadagno.[MORE]
“L’attiva di indagine” ha dichiarato Laura Amato “ ha consentito di portare all’arresto del titolare che da 13 anni conduce il locale e quindi riusciva a farla franca da diverso tempo”.
Dopo l’arresto è stata perquisita anche l’abitazione del gestore, dove sono state ritrovate altre 70 dosi di cocaina, hashish e marijuana nascoste all’interno di scatole per tabacco e confezioni di caramelle. In totale sono stati sequestrati 150 grammi di cocaina, 60 di manipolo, 40 di mairijuana e 20 di hashish. Inoltre all’interno della casa del 41 enne sono stati trovati circa 1000 euro di contanti.
Durante il fine settimana a Cornigliano sono stati chiusi altri due locali grazie al controllo attento e costante di carabinieri e guardia di finanza. Basti pensare che da gennaio ad oggi sono ben 14 le attività chiuse in zona sia per motivi di ordine pubblico che per problemi legati alla clientela.
Emanuele Ambrosio