Chiodi a Cisl: su riabilitazione nessuna confusione
Politica Abruzzo

Chiodi a Cisl: su riabilitazione nessuna confusione

giovedì 24 ottobre, 2013

PESCARA, 23 OTTOBRE 2013 - Quest'oggi, sul sito web della Regione Abruzzo, è stato divulgato il seguente comunicato: Il commissario ad acta per la Sanità, Gianni Chiodi, in relazione alle dichiarazioni del segretario della Cisl sulla riabilitazione spiega che "é stato confuso l'andamento tendenziale dei costi con la fissazione dei budget che afferiscono all'andamento programmatico degli stessi".
 
"Nel richiamato Programma Operativo alla tabella Programmatico 2013-2015 - aggiunge Chiodi - è prevista una manovra di contenimento dei costi per l'anno 2013 di 9,144 milioni di euro scaturente dalla negoziazione con gli erogatori privati accreditati ai fini della sottoscrizione dei contratti che ricomprende anche la manovra di riduzione dei tetti dell'ex art. 26.

A maggior conferma di quanto evidenziato, nello stesso Programma Operativo è stato previsto espressamente quale tetto per la riabilitazione ex art. 26 per l'anno 2013 un importo pari a 66 milioni, come risulta dal decreto n. 65/2013". Per quanto riguarda il tavolo regionale degli erogatori privati e dei sindacati "è tutt'ora attivo - chiarisce il Commissario - e la prossima settimana le strutture saranno riconvocate.
 
La pausa mensile è stata concordata con i soggetti del tavolo per permettere alle strutture residenziali e semiresidenziali di formulare delle proposte di rimodulazione dei setting assistenziali indicati nel fabbisogno del decreto 52/2012". Invece, relativamente al costo della mobilità extraregionale afferente l'anno 2012 di 7,1 milioni di euro, tale costo deriva soprattutto dalle Asl di Lanciano Vasto Chieti e di Teramo, "le stesse in cui i posti letto della riabilitazione intensiva ed estensiva sono eccessivi rispetto al fabbisogno e quindi le strutture ex art. 26 che persistono su tale territorio sono tra quelle oggetto di riconversione.

Questo dimostra che le strutture sono occupate con pazienti che hanno setting assistenziali diversi dalla riabilitazione, tanto che, chi effettivamente ne ha bisogno è costretto molte volte ad andare fuori regione. Poi, nella maggioranza dei casi ci si rivolge a strutture specializzate e di eccellenza, quali quelle che dovrebbero essere attivite presso la Regione Abruzzo e per le quali ogni proposta di riconversione sarà presa in considerazione, data la richiesta di fabbisogno soprattutto per setting assistenziali come le residenze per minorazioni plurisensoriali e per il disturbo al comportamento.
 
A maggior conferma che l'offerta di posti letto delle residenziali e semiresidenziali per riabilitazione sono in Abruzzo il triplo di quelli imposti come limite massimo dalla normativa nazionale è riportato nel verbale del tavolo di monitoraggio di luglio in cui nella nostra regione risultano 1,6 posti letto ogni 1000 abitanti contro uno standard di 0,6"."Mi rendo conto - conclude il Commissario - che si tratta di argomentazioni complesse che non possono avere una lettura superficiale della documentazione, ma le nostre scelte sono controllate e convalidate dai Ministeri competenti e hanno sempre gli stessi obiettivi ovvero quello di garantire l'appropriatezza delle prestazioni e la corretta allocazione delle risorse finanziarie del sistema sanitario regionale". [MORE]

Fonte Regione Abruzzo
 


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