Cultura e Spettacolo
"CHIMERA: LA FAVOLA DI AMORE E PSICHE NEGLI OCCHI DI DINO CAMPANA"
NAPOLI, 4 NOVEMBRE 2014 - CHIMERA: LA FAVOLA DI AMORE E PSICHE NEGLI OCCHI DI DINO CAMPANA" IN SCENA SUL PALCOSCENICO SOTTERRANEO DEL TUNNEL BORBONICO DI NAPOLI.
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Le grotte di tufo del Tunnel Borbonico si trasformano in teatro: Sabato 8 novembre 2014 (Inizio ore 19:30 e ore 21:00), in scena “Chimera: la favola di Amore e Psiche negli occhi di Dino Campana”, uno spettacolo di Livia Bertè accende i riflettori nella cornice del Tunnel Borbonico. Questo lavoro teatrale, in onore del poliedrico artista Carmelo Bene, trasporterà il pubblico nel mito più amato di sempre accompagnando la pièce teatrale con suggestivi momenti musicali a cura del Maestro Gianluca Rovinello.
Un viaggio in un mondo chimerico di figure lontane che improvvisamente diventa del tutto attuale, vestendosi dello sguardo di Dino Campana. Sul “palcoscenico sotterraneo”, gli attori napoletani daranno un corpo alle figure eteree e senza tempo protagoniste di una delle storie più belle di sempre. Le immagini da loro rievocate saranno capaci di donare il giusto colore notturno alla Favola di dolcezza e candore che unisce Amore alla sua Psiche. A prestare il volto all'Angelo dell'Amore ed all'Essenza dell'Anima saranno Valerio Gargiulo e Livia Bertè, diretti da Ilaria Vitale.
"Questo spettacolo nasce dall'idea di celebrare e ricordare il grande artista Carmelo Bene – spiega Livia Bertè, attrice e regista napoletana – arricchendo la storia con dei versi liberamente tratti dai Canti Orfici, cavallo di battaglia dell'attore. Con un entourage di attori e musicisti professionisti, tutti napoletani, siamo particolarmente lieti di presentare questo evento nel suggestivo scenario del Tunnel Borbonico, dove la musica vanta un connubio perfetto con l'ambientazione, riecheggiando tutto in modo unico e particolare".
La minimale ed incantevole chiave scenografica dello spettacolo, composta per lo più da luci non artificiali, fiaccole, bracieri verrà esaltata nella sua semplice bellezza dal luogo dove verrà effettuata la rappresentazione: il Tunnel Borbonico, un viadotto militare sotterraneo commissionato da Ferdinando II all'architetto Errico Alvino nel 1853, divenuto poi ricovero bellico durante la II Guerra Mondiale. Riportato alla luce e aperto al pubblico dai geologi Gianluca Minin ed Enzo de Luzio, il Tunnel è uno spazio perfetto con il suo labirinto di cunicoli ed ampie cisterne sotterranee per accompagnare l'immaginazione in un tempo antico, lontano dalla realtà.
Ricordi di suoni lontani accompagneranno gli spettatori negli antri del mito tramite i toni deliziosi e seducenti dell'arpa e del violino. Tutte le musiche che accompagneranno la rappresentazione sono inedite e sono state composte appositamente per lo spettacolo dal musicista Gianluca Rovinello. Verranno eseguite dal vivo dall'arpista stesso e dalla violinista Anna Rita Di Pace. Gli eventi atmosferici e tutti le situazioni affidate all'immaginazione, tramite i fondamenti degli studi del teatro danza, verranno ricreati con un costante gioco di veli, mentre le voci narranti, Paolo Gentile nella parte di Giove, Orentia Marano nella parte di Venere, Lucia Rocco e Serena Pisa nella parte delle sorelle e Giacomo Privitera nel ruolo dell'Inferno, si alterneranno per creare suggestioni inaspettate in grado di suscitare “ricordi di miti lontani”.
Fonti: Ufficio Stampa Annacarla Tredici