Cronaca

Chieti, lancia figlia della convivente da un ponte della A14 e poi si suicida

FRANCAVILLA AL MARE, 20 MAGGIO - Un uomo di 49 anni ha lanciato la figlia dodicenne della convivente dal ponte del viadotto dell'autostrada A14 e, dopo sette ore di estenuanti trattative con gli uomini dell’Arma, si è buttato giù anche lui ed è morto. La minore è deceduta sul colpo.

Erano circa le 13.30 quando l’autore del folle gesto, un dirigente della Brioni, ha scavalcato il parapetto del viadotto dell'autostrada A14 - all'altezza del km 390 in direzione sud - e ha gettato la bambina da un’altezza di 40 metri. L’omicida si è poi aggrappato ad una rete di protezione del viadotto minacciando di lanciarsi nel vuoto se i soccorritori si fossero avvicinati al corpo della ragazzina.[MORE]

L’offender avrebbe urlato svariate volte “Scusa”, volgendo il suo sguardo al corpicino immobile della bambina. Sul posto Carabinieri, Polizia, sanitari del 118, Vigili del Fuoco ed un negoziatore delle Forze dell'Ordine. Sono arrivate anche la madre e la sorella dell’uomo: entrambe hanno tentato, inutilmente, un contatto.

A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori, i quali hanno provato per ore a far desistere l’uomo dal suo intento. Mentre i Vigili del Fuoco stavano sistemando un telone gonfiabile al di sotto del viadotto, il quarantanovenne si è buttato giù ed è morto.

La vicenda potrebbe essere collegata alla morte per traumi della convivente dell’uomo, deceduta presso l’ospedale Santissima Annunziata di Chieti. La donna, madre della minore uccisa dal 49enne, nella mattinata di oggi è caduta dal balcone della loro abitazione al quarto piano. Gli inquirenti sospettano che la donna sia stata lanciata giù dal compagno.

Luigi Cacciatori