Cronaca
"Chiediamo una risposta da chi non ha votato la legge Lazzati ma ora ne rivendica la vittoria"
Riceviamo e Pubblichiamo
Sia ben chiaro. L'approvazione in Senato della legge Lazzati, nuovo prezioso tassello nella lotta dello Stato contro il crimine mafioso, è un momento storico della Calabria intera che vede tutti vincitori. E tutti effettivamente possono cantare ed è giusto cantino vittoria, a partire dai singoli cittadini per arrivare ad amministratori locali e dirigenti politici. Ciò che non piace sono le strumentalizzazioni.[MORE]
Ad una ristretta categoria solamente chiediamo, per una questione di rispetto, il silenzio. Il silenzio più assoluto. E cioè a quelle persone che potevano fare e non hanno fatto. A quelle persone cui poteva bastare poco per dare un segnale ma davvero poco e non si sono mosse.
Poichè la storia è storia e i fatti sono fatti, ci permettiamo di invitare tutti i cittadini calabresi e la stampa a cliccare, come da noi chiesto anche qualche mese fa, sul seguente facile indirizzo internet http://www.camera.it/576. E' il link del sito della Camera dei Deputati dedicato alla discussione e al voto sul Lazzati che ebbe luogo giorno 24 febbraio 2010. I risultati della votazione sono abbastanza cristallini. Invitiamo tutti a prenderne visione e a vedere come hanno votato i parlamentari calabresi.
Una cosa abbastanza deplorevole, visto che si discuteva di un disegno di legge di così vitale importanza per la nostra terra e pensato da intelligenze calabresi. Non sappiamo se per impedimento, per calcolo, per superficialità (non escludiamo neppure questo). Il fatto è che ci troviamo dinanzi ad una clamorosa dimostrazione di ipocrisia e lassismo, intollerabile per chi occupi la funzione di deputato calabrese, lo avevamo detto all'indomani del voto alla Camera dove mancava il 36% della deputazione calabrese e lo ribadiamo oggi.
Chiediamo trasversalmente, pertanto, agli assenti non in missione: Giuseppe Galati, Lella Golfo e Giovanni Dima del Pdl; Cesare Marini del Pd; Elio Vittorio Belcastro ed Aurelio Salvatore Misiti del gruppo misto; ed anche a Michele Traversa e Giancarlo Pittelli del Pdl, presenti e votanti alle altre votazioni nello stesso giorno ma assentati proprio all’ultima la n.22, quella del DDL Lazzati, per l’appunto.
Chiediamo, dicevamo, perché si è scelto di ignorare un provvedimento così importante per la nostra regione? Chiediamo anche ai massimi rappresentanti politici di una regione che al momento vanta il record di comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, perché il 24 Febbraio 2010 non hanno votato e poi in questi giorni di ottobre sono usciti con comunicati di plauso per l’approvazione della legge Lazzati in Senato?
I cittadini calabresi non meritano questo. Il rinnovamento non si fonda sulle parole, ma si costruisce sulla base di visibili e indubitabili esempi personali. Alla classe dirigente chiediamo o fatti resocontabili o rispettoso silenzio, senza falsi e inutili comunicati che vogliono rivendicare la vittoria di una importante partita, dimenticando di averla giocata in panchina.
Associazione Universitaria Calabrese Ulixes