Politica

Chiamparino a Salvini: " Referendum sulla Tav?"

TORINO, 12 MARZO- Ancora incertezze sulla Tav, il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino, propone al ministro Matteo Salvini una consultazione popolare da svolgersi il 26 maggio in concomitanza con le elezioni europee e regionali.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dichiara fermamente: “Il referendum non è previsto” e precisa inoltre: “La minitav è una fandonia”.

Da Matera, Salvini risponde a Chiamparino: “Magari, ma non si può perché manca la legge della Regione Piemonte. Si potrebbe fare cambiando la Costituzione, cosa che sono dispostissimo a fare perché io i referendum li adoro” continua il ministro: “La Tav serve per collegare Torino all’Europa, sulle opere pubbliche la penso in maniera diverso rispetto ai miei alleati di governo: c’è bisogno di andare avanti non di tonare indietro”. 

Parole che provocano la reazione di Luigi Di Maio: “Salvini dice che non vogliamo le opere? Non è vero ma non voglio commentare, siamo alleati di governo ed entrambi vogliamo che il governo vada avanti” conclude il ministro del lavoro: ”Basta attacchi gratuiti al movimento5stelle, pesiamo a lavorare per il Paese”.

Nel frattempo da Parigi non si fermano le critiche, il segretario francese agli Affari Esteri, intervistato da France Info, commenta: "E' un cantiere di cui sento parlare da 15 anni. Ora è tempo di avanzare e che il governo italiano si assuma le proprie responsabilità” spiegando: "Ci sono un certo numero di termini che ora arrivano a scadenza legati al fatto che l'Unione europea stanzia dei fondi. Capisco che il governo italiano voglia superare le elezioni europee, perché alla fine, questo dossier, come altri, rivela il fatto che questa coalizione è una coalizione di circostanza, sono due formazioni politiche- riferendosi a Lega e Movimento5stelle- che durante la loro campagna nazionale si opponevano in modo abbastanza virulento e che si sono alleate per circostanza".

Ludovica Portelli