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CHERNOBYL, 13 FEBBRAIO 2013 – Ieri è crollato parzialmente il muro e il tetto di una sala macchine nell’area del quarto reattore nucleare della centrale di Chernoyl, lo stesso che 27 anni fa scatenò il disastro nucleare più grande della storia. Torna la paura radiazioni. [MORE]
L’Ansa riporta una nota in cui si legge che «La costruzione in questione non costituisce parte sostanziale della struttura d'isolamento. Il crollo non ha fatto vittime». Si apprende che il cedimento non avrebbe danneggiato alcuna struttura, quindi il pericolo radiazioni è scampato.
Per l’incidente non si registrano vittime. La RIA Novosti, l’agenzia di informazione russa, rivela che «La costruzione in questione non costituisce parte sostanziale della struttura d'isolamento. Non è stato rilevato alcun cambiamento nel livello di radioattività della zona. Il crollo non ha fatto vittime».
Il ministro delle emergenze russo questa mattina ha annunciato «Non vi è alcun pericolo per la vita o la salute della popolazione». Attualmente è in fase di costruzione un nuovo “sarcofago” per coprire quello vecchio dopo l’esplosione del 26 aprile 1986, in modo tale da impedire la fuoriuscita di radiazioni. Il nuovo involucro dovrà contenere l’unità in modo sicuro per almeno cento anni.
(fonte: Ansa, RIA Novosti)
(foto: RIA Novosti)
Rossana Palazzo