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Charlie Hebdo, sparatoria con i terroristi vicino Parigi. Copertura Live

PARIGI, 9 GENNAIO 2015 - Una violenta sparatoria si sarebbe verificata a nord est di Parigi con i due fratelli terroristi ritenuti responsabili dell'attentato al Charlie Hebdo.[MORE]

Nella zona, nei pressi della cittadina di Dammartin-en-Goele, i due si sarebbero rifugiati e barricati in una fabbrica prendendo alcuni ostaggi, così come riferito dai media locali. Nella sparatoria ci sarebbero stati alcuni feriti. Gli operai delle aziende vicine alla zona della sparatoria sarebbero chiusi all'interno, mentre l'area è sorvegliata dall'alto da elicotteri della polizia francese. Il sindaco avrebbe invitato i cittadini a rimanere in casa, mentre tutti gli accessi a Dammartin-en-Goele sono stati bloccati. Intanto il prefetto di polizia di Parigi, secondo quanto riferito da ANSA, avrebbe dichiarato: "L'epilogo  vicino".

Le ricerche dei due fratelli erano andate avanti senza sosta fino a questa mattina. Circa 88mila uomini sono stati impiegati nella caccia ai due che erano stati avvistati a nordest di Parigi. Le ricerche avevano riguardato anche tutti i villaggi e le foreste della zona, ed avevano visto, tra gli altri, l'impiego di elicotteri e teste di cuoio che hanno setacciato l'intera area.

COPERTURA LIVE - AGGIORNAMENTI

AGGIORNAMENTO ORE 19.00 - In attesa della conferenza di François Hollande, i leader europei fanno sapere che domenica si recheranno a Parigi per dimostrare solidarietà alla Francia e discorrere con il presidente dei recenti avvenimenti che hanno sconvolto il Paese. In particolare, raggiungeranno l'Eliseo il premier Renzi, Merkel, Cameron e Rajoy.

AGGIORNAMENTO ORE 18.28 - Alcune dinamiche del blitz di Porte de Vincennes cominciano a diventare più chiare: delle quattro vittime prese in ostaggio, tre erano già morte prima dell'arrivo dei poliziotti poiché sarebbero state uccise dallo stesso Coulibaly  all'arrivo nel negozio. Smentita invece la notizia secondo cui la compagna dell'attentatore sarebbe morta nel blitz: la CNN ha divulgato un'informazione che vorrebbe la donna fuggita dall'edificio confondendosi con gli ostaggi. Sebbene questo dato sia da confermare, è però certo che l'aiutante di Coulibaly non si trovi a Porte de Vincennes e sia, quindi, ancora ricercata.

AGGIORNAMENTO ORE 18.00 - E' stato confermato che gli ostaggi nel negozio fossero più di sei: alcuni, nacosti anche all'attentatore, si erano rifugiati tra gli scaffali ed erano riusciti a non farsi scoprire. Purtroppo, delle prime fonti annunciano che le vittime tra gli ostaggi potrebbero essere quattro. In totale, quindi, sarebbero quattro i morti nel blitz (cinque con l'attentatore) e quattro i feriti tra i poliziotti.

AGGIORNAMENTO ORE 17.45 - Sarebbero quattro gli gendarmes feriti in seguito al blitz a Porte de Vincennes, uno di loro è in condizioni gravi. Probabilmente, anche la donna che era insieme a Coulibaly nel supermercato è stata uccisa durante l'irruzione. Si teme che gli ostaggi potessero essere di più poiché l'attacco è avvenuto all'ora di pranzo nel giorno che precede lo Shabbat, in un momento, dunque, in cui l'edificio poteva essere più affollato. La situazione, tuttavia, resta ancora poco chiara.

AGGIORNAMENTO ORE 17.34 - L'elicottero della Gendarmerie a Dammartin sorvola ancora il territorio. Pare che i due fratelli siano usciti dalla tipografia sparando e che le forze dell'ordine abbiano risposto al fuoco. Questa versione è in linea con quanto i due attentatori avevano riferito stamattina, affermando di voler morire come martiri. A breve dovrebbe avere luogo una conferenza stampa della polizia per fare il punto su quanto sia accaduto con i due blitz. Nel frattempo, coloro che erano barricati negli edifici vicini alla tipografia di Dammartin stanno lentamente uscendo in strada.

AGGIORNAMENTO ORE 17.30 - Una notizia drammatica che deve essere ancora confermata: potrebbero esserci dei morti tra i sei ostaggi del killer di Parigi. L'esito di questo blitz è sicuramente più complesso di quello di Dammartin, dove i due fratelli sono stati uccisi. Non è escluso che il killer del supermercato kasher, Coulibaly, abbia eliminato gli ostaggi per il fallimento della trattiva portata avanti nelle prime ore del pomeriggio e con la quale l'uomo chiedeva che non venisse effettuato un blitz contro i suoi compagni a Dammartin.

AGGIORNAMENTO ORE 17.27 - Anche il secondo killer, quello assediato nel supermercato kasher a Porte de Vincennes, è stato ucciso dalle forze dell'ordine. Si attendono notizie sugli ostaggi.

AGGIORNAMENTO ORE 17.20 - Secondo le prime fonti, i fratelli Kouachi, responsabili dell'attentato a Charlie Hebdo, sono stati uccisi a Dammartin. Stando a TF1, l'ostaggio che era bloccato nella tipografia è stato portato in salvo e pare indenne. Tuttavia, delle fonti riportano che uno dei poliziotti protagonisti dell'azione sia stato ferito. Non ci sono ancora notizie certe sul blitz a Porte de Vincennes.

AGGIORNAMENTO ORE 17.00 - Sono iniziati, in contemporanea, i due blitz delle forze armate a Dammartin en Goeule e a Parigi, Porte de Vincennes.

AGGIORNAMENTO ORE 16.56 - Sono partite le manovre di evacuazione degli studenti della scuola vicina all'agenzia dove i due terroristi presunti responsabili dell'attentato alla Charlie Hebdo si sono barricati. I ragazzi sono accompagnati dalle forze dell'ordine e riportati a casa con dei bus. Le manovre di evacuazione procedono per piccoli gruppi, la situazione è molto delicata. Nel frattempo, il Financial Times dichiara le vittime della testata francese "combattenti per la libertà", in omaggio alla solidarietà del Web di queste ore all'hashtag #CharlieHebdo

AGGIORNAMENTO ORE 16.19 -
L'Autorità francese Garante per l'audiovisivo ha chiesto a radio e giornale di avere cautela nel diffondere in queste ore notizie su quanto sta avvenendo a Parigi. Nel frattempo, fonti algerine fanno sapere che il 6 Gennaio avrebbero informato la Francia su un probabile attacco terroristico.

AGGIORNAMENTO ORE 15.40 –
La polizia francese avrebbe arrestato, grazie alla segnalazione di un passeggero, un uomo di origini siriane che viaggiava senza biglietto su un treno percorrente la tratta Parigi Lione. Stando a quanto fin’ora emerso, l’uomo avrebbe dichiarato di essere un terrorista e di aver cercato di preparare un secondo attacco a Parigi.
Nel frattempo, Amedy Coulibaly, il killer di Montrouge, terrebbe al momento sotto sequestro cinque persone in un supermercato alimentare ebraico. Il killer di origine africana avrebbe chiesto di lasciar andare i due fratelli Kouachi, responsabili del massacro alla redazione di Charlie Hebdo, al momento barricati con un ostaggio in un capannone a 40 km dalla Capitale.
Nel mentre, a Mosul (Iraq), un imam dell'Isis avrebbe rivendicato la responsabilità dell'attentato alla rivista Charlie Hebdo.

AGGIORNAMENTO ORE 14:04 - Secondo quanto riferito da alcuni media, Cherif Kouachi, uno degli autori della strage, sarebbe stato arruolato durante il suo periodo di detenzione in Francia da Djamel Beghal, un seguace di Abu Hamza, ex imam radicale della moschea di Finsbury Park, a Londra.

AGGIORNAMENTO ORE 13.20
– Seguendo l’evoluzione delle notizie sul caso, arriva una nuova svolta: in ostaggio ai fratelli Kouachiche non ci sarebbe una donna, ma un uomo, il responsabile della piccola tipografia di Dammartin-en-Goele - Michel Catalano, di 27 anni. A sostegno di tale tesi la testimonianza di un corriere che questa mattina aveva un appuntamento proprio con Catalano.
Intanto sono state evacuate le scuole della zona.
Secondo quanto riferisce Yves Albarello, deputato dell'Ump, i due fratelli Kouachi, «hanno dichiarato di volere morire da martiri». Ma è fondamentale prenderli vivi.

AGGIORNAMENTO ORE 12.48 – Il giallo continua: secondo fonti di stampa francese pare ci sia un collegamento fra la “strage di Parigi” e la sparatoria avvenuta ieri mattina a Montrouge, quartiere a sud della città, nel corso della quale un donna poliziotta era rimasta uccisa, mentre un altro agente intervenuto versa in gravi condizioni. L’uomo-attentatore era arrivato a bordo di una Renault Clio grigia sul luogo teatro del dramma. Il suo possibile coinvolgimento farebbe pensare a una presunta rete di complici intorno ai due killer sospettati responsabili dell’attentato al Charlie Hebdo.

AGGIORNAMENTO ORE 12.22 – È in corso il blitz della polizia antiterrorismo nel villaggio a nord-est di Parigi: i fratelli franco-algerini Chérif e Said Kouachiche sono asserragliati in una piccola stamperia nella zona industriale di Dammartin-en-Goele. Confermata dai media francesi la notizia di un ostaggio in mano ai due killer, una donna.
La cittadina si trova a circa 50 chilometri a nord est di Parigi e a 13 chilometri di distanza dall'aeroporto parigino Charles de Gaulle, di cui, due delle quattro piste sono state momentaneamente chiuse.

AGGIORNAMENTO ORE 11.32 - Non si conosce ancora il numero esatto degli ostaggi, ma pare che un ostaggio sia donna.

AGGIORNAMENTO ORE 11.20 - Di seguito stralci del discorso del presidente Hollande presso la sede del ministero dell'Interno: "Dovete essere sicuri di quello che rappresentate, e dovete dimostrare che lo Stato c'è". "Dobbiamo proteggere la nostra popolazione, perchè avete dispiegato tantissime forze, vi posso garantire che la vita è fondamentale, e c'è la volontà di essere tutti insieme". "Noi siamo protetti, e pronti a lavorare per la nostra Repubblica, vogliamo che questi eventi non si verifichino più. Ci sono stati eventi molto gravi, e questa possibilità che alcune persone possano provocare altri disastri non deve essere contemplata". "I cittadini devono essere liberi di decidere di andare o no alle manifestazioni, ma se decidono di andare devono essere certi di essere protetti". "Ci sono numerosi presidenti di molte associazioni che hanno chiesto di manifestare", "quindi ci deve essere uno spirito di unità che ci deve proteggere e deve garantire sicurezza ai manifestanti".

"La Francia è un Paese di cui ci si deve preoccupare anche a livello europeo. Domenica ci sarà una riunione dei ministri dell'interno europei. I Primi ministri si incontreranno per fare il punto della situazione". "Continueremo ad essere consci di quello che sta accadendo a livello europeo e mondiale". "Sono sicuro di quello che stanno facendo i miei ministri". "L'aggressione è stata un dramma. La Francia è uno Stato, una forza una garanzia". "Tutti i funzionari hanno la loro importanza; ci sono funzionari, magistrati, poliziotti, che ci permettono di essere protetti, e ci garantiscono interventi immediati. La Francia porta avanti questi princìpi, e li porterà sempre avanti". "Ho fiducia negli altri Paesi che hanno garantito la loro disponibilità". 

AGGIORNAMENTO ORE 11.16 - Di seguito le prime parole di Francois Hollande : "La Francia sta vivendo una prova difficile", "un giornale è stato attaccato perchè espressione della Libertà, poliziotti sono stati uccisi perchè rappresentano la Repubblica". 

AGGIORNAMENTO ORE 11.14  - Il presidente Hollande è arrivato a piedi nella sede del Ministero dell'Interno per fare il punto sulla situazione, per verificare il tutto con i suoi collaboratori.

AGGIORNAMENTO ORE 10.52 - Il sindaco della cittadina sita nel dipartimento di Senna e Marna, a nord est di Parigi, avrebbe confermato a Le Monde che i due fratelli si sarebbero barricati in un'agenzia di consulenza pubblicitaria di Dammartin-en-Goele, a Rue Clement; l'agenzia avrebbe pochi dipendenti e gli ostaggi presi sarebbero due.

(Foto dal sito apnironaq.com)

Katia Portovenero, Domenico Carelli, Annarita Faggioni, Elisa Lepone, Sara Svolacchia