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Champions League, sorridono le italiane: vittoria per Napoli e Milan

NAPOLI, 18 SETTEMBRE 2013 - Un mercoledì sera vincente per le italiane impegnate in Champions. Napoli e Milan impongono la propria legge rispettivamente contro Borussia Dortmund e Celtic. La squadra di Benitez formato Europa è una meraviglia e con una rete per tempo liquida i tedeschi che nel finale mettono paura accorciando le distanze. Mentre i rossoneri, con un po’ di sofferenza, trovano due gol nei minuti finali e battono un Celtic che ha venduto cara la pelle.[MORE]

Contro il Borussia Dortmund, vicecampioni in carica, il Napoli gioca con intelligenza e cuore. I tedeschi cercano di partire forte nel tentativo di imporre il loro gioco ma si imbattono contro una squadra quadrata e con le idee chiare. Dopo i primi 25 minuti di studio la partita si sblocca. La prima occasione è a firma dei tedeschi: Lewandowski trova un buon varco in area tira, ma un grande Reina gli nega il gol. La risposta del Napoli è immediata quanto letale: cross dalla sinistra a rientrare di Zuniga e Higuain dimostra di essere attaccante implacabile, stacco di testa perfetto e palla in rete. Napoli in vantaggio e l’allenatore tedesco Klopp va su tutte le furie con il quarto uomo, reo di non aver fatto rientrare in campo l’infortunato Subotic, e viene espulso. Ma i guai per il Borussia non son sono finiti e sul finire del primo tempo si ritrova in 10 uomini: Higuain viene lanciato in porta e il portiere Weidenfeller, fuori dalla propria area, è costretto a respingere con la mano. Espulsione inevitabile.

Nella ripresa il Napoli, approfittando della superiorità numerica, cerca di chiudere la partita e dopo alcune buone occasioni, prima con Pandev e poi con Hamsik, trova il meritato raddoppio con una magistrale punizione del gioiellino Insigne che mette la palla all’incrocio dei pali. Il Borussia non vuole certo stare a guardare e al 30’ va vicino alla rete con uno splendido tiro a giro di Sahin che si stampa sulla traversa. Ma il gol dei tedeschi arriva all’87: cross dalla fascia sinistra Zuniga vuole anticipare Sahin ma maldestramente devia la palla in rete. I minuti finali sono una vera e propria sofferenza, con Reina chiamato a mettere in angolo una punizione insidiosa, ma la partita finisce 2 a 1 per il Napoli con il San Paolo in festa.

Importante successo anche per il Milan, ma la dinamica della partita è tutt’altro che esaltante. Alla “Scala del Calcio” va in scena una partita che stona clamorosamente con le celebri note dell’inno Champions. Le attenuanti in casa rossonera ci sono, troppe le assenze nell’undici titolare, su tutti Kakà, ma la fatica della squadra di Allegri è fin troppo evidente. E il Celtic, che di certo non spicca per eccelse qualità tecniche, cerca di approfittarne. Il primo tempo passa senza troppe emozioni a parte un buon tiro al volo al 14’ di Balotelli che, su un buon cross di Birsa, tira centralmente ed una punizione dentro l’area di rigore rossonera, fischiata per infrazione di Abbiati, che gli scozzesi non sfruttano.

Nella ripresa le cose non cambiano ma le due squadre quantomeno cercano di fare meglio ma mai con troppa convinzione e continuità. Così si va avanti per occasioni sporadiche. Inizia il Celtic che con Samaras al 6’ sfiora il palo con un bel tiro da fuori area. Il Milan risponde con una discreta azione offensiva al 18’: Balotelli apre sulla destra per Zapata che mette un buon cross in mezzo per Muntari che da buona posizione mette fuori. Di solito in questi casi la legge del calcio, gol mangiato-gol subito, è implacabile, ma la dea bendata dice male al Celtic che al 31’ su una bella punizione di Stokes colpisce la traversa. È la scossa per il Milan che al 37’ trova un insperato e fortunato vantaggio. Zapata fa il “fenomeno” dal limite d’area e fa partire di sinistro un tiro destinato ad andare fuori ma che invece trova la deviazione di Izaguirre e la palla va in rete. Sulle ali dell'entusiasmo il Milan dopo pochi minuti trova il gol del raddoppio: punizione di Balotelli, miracoloso intervento del portiere Forster ma sulla respinta interviene Muntari con un tap-in vincente. Il Milan non convince ma vince. E nel calcio è l'unica cosa che conta.

(Immagine da tuttosport.com)

Giovanni Maria Elia