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Champions League, Roma e Juventus a un passo dagli ottavi. I giallorossi sognano il primo posto
ROMA, 5 DICEMBRE - Juventus e Roma vanno a caccia degli ottavi di finale: i bianconeri sono di scena ad Atene contro l'Olympiacos mentre i giallorossi attendono all'Olimpico gli azeri del Qarabag. Entrambe hanno il destino nelle loro mani visto che con una vittoria sarebbero certe della qualificazioni tra le migliori 16 della competizione. [MORE]
Allegri smorza i facili entusiasmi dopo la vittoria di Napoli e chiede ai suoi massima concentrazione: "Il San Paolo non ci ha fatto svoltare la stagione, è stato solo un risultato importante. Siamo andati quasi da vittima sacrificale, ma ora bisogna proseguire senza entusiasmi o depressioni. Domani è più difficile perché in campionato c’è sempre tempo per recuperare, qua no. È il primo obbiettivo stagionale e non avremo altre chance: o vinciamo o rischiamo di andare a casa".
Il tecnico toscano recupera Mandzukic per la trasferta in Grecia ma deve rinunciare a Giorgio Chiellini a causa di un attacco di gastroenterite. A far coppia con Benatia in difesa ci sarà Barzagli mentre a centrocampo probabile panchina per Pjanic, acciaccato, con Marchisio dal 1’. Davanti confermati Higuain e Dybala con il ballottaggio tra Douglas Costa e Cuadrado.
L’altra squadra italiana in campo stasera, la Roma, con una vittoria sarebbe sicura del passaggio agli ottavi ma potrebbe addirittura ambire a centrare il primo posto nel girone se il Chelsea non dovesse battere l’Atletico Madrid. Di Francesco però non vuole fare calcoli e pretende i tre punti: "È una partita che va aggredita dall'inizio. Non dovremmo farli respirare. Servirà una partenza determinata perché non sono la squadra vista nella prima partita col Chelsea". Sulla formazione che scenderà in campo, l’ex allenatore del Sassuolo annuncia il rientro di Perotti e Nainggolan dal 1’ mentre è da "valutare Kolarov, uscito affaticato con la Spal".
Grande carica anche per Daniele De Rossi, che ha superato la delusione dell’espulsione contro il Genoa e fa i complimenti al suo allenatore: “Qualche mese fa dissi che sarebbe stato difficile sostituire Spalletti? Avevo ragione. Era complicato ma non impossibile. In quei giorni quell’allenatore passava anche come uno sprovveduto o che aveva creato danni a Roma. Qualche casino è successo, c’era un clima particolare con Francesco e ne abbiamo risentito tutti. In quel momento ci tenevo a dire quanto fosse stato buono il suo lavoro. Ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti, credo che i primi sei mesi di Di Francesco siano stati i migliori primi sei mesi di un allenatore che abbiamo avuto. Purtroppo ora abbiamo davanti squadre che hanno vinto tutte le partite. Fossimo partiti così l’anno scorso probabilmente avremmo vissuto sei mesi da copolisti”.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine calciomercato.it)