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Champions League - Higuain si sblocca e la Juve va: Olympiakos battuto 2-0
NAPOLI, 27 SETTEMBRE – Sette sono stati per la Roma gli anni di digiuno da successi nella massima competizione europea, un digiuno interrotto questo pomeriggio grazie alla vittoria corsara in Azerbaigian. Sette è anche il numero degli altri avvincenti incontri con cui è proseguito questo mercoledì di Champions League. [MORE]
Spettacolo soprattutto nel gruppo A, con Basilea e Manchester United a valanga rispettivamente su Benfica e CSKA. Gli Svizzeri hanno affondato gli avversari trafiggendo per cinque volte la porta difesa dall’ex Inter Julio Cesar, approfittando anche dell’espulsione di Almeida che aveva lasciato i suoi in 10 al 62’. Invece, lo United dell’altro grande ex Inter, José Mourinho, passa 4-1 a Mosca ostentando personalità e tranquillità ma anche cavalcando il momento di ottima forma del bomber Lukaku, oggi con la sua doppietta iscritto al tabellino insieme a Martial e Mkhitaryan. Il gol della bandiera di Kuchaev al 90’ è servito soltanto a far infuriare l’allenatore portoghese con i suoi giocatori negli spogliatoi.
Nel gruppo B spicca il sonoro tris del PSG, che vince e convince contro il Bayern di Ancelotti, ancora una volta molto sottotono. Sembrerebbero risolti in casa parigina i problemi di convivenza tra Cavani e Neymar, o almeno lo saranno fin quando i due Sudamericani continueranno, come stasera, a segnare e trascinare la propria squadra senza pestarsi i piedi reciprocamente. Le reti dei due assi offensivi dei Francesi si sono aggiunte alla marcatura iniziale di Dani Alves, ma se l’attacco del PSG è sembrato incontenibile il demerito va attribuito anche all’atteggiamento degli avversari bavaresi, che hanno sfoderato una prestazione di squadra a dir poco deludente. Sorride invece il Celtic, sbancato il Vanden Stock Stadion di Anderlecht con un secco 3-0 firmato Griffiths, Roberts e Sinclair; la squadra allenata da Rodgers raggiunge così proprio il Bayern nella classifica del proprio raggruppamento, al secondo posto con tre punti.
Nell’altra partita del gruppo C (quello della Roma), il Chelsea di Conte espugna il nuovissimo Wanda Metropolitano di Madrid conquistando la seconda vittoria di fila in questa edizione della Champions. I Blues hanno completato la rimonta all’ultimo respiro con un gol di Michy Batshuayi, dopo l’incornata vincente dell’ex Juventino Morata con cui i Campioni d’Inghilterra avevano pareggiato il rigore trasformato da Griézmann al 40’ e che era stato concesso dall’arbitro Çakir per un fallo ingenuo di David Luiz nella propria area.
La Juventus trova una vittoria sofferta, ma raggiungendo l’obiettivo di cancellare i segni della batosta del Camp Nou. Dopo un primo tempo sottotono, è stato proprio l’uomo più discusso negli ultimi tempi, Gonzalo Higuain, a sbrogliare la matassa dopo una mischia nell’area di rigore dell’Olympiakos: El Pipita era stato lasciato ancora una volta inizialmente in panchina, ma ha saputo capitalizzare la chance concessagli da Allegri che lo ha fatto entrare al 60’ al posto di Cuadrado, prendendosi una rivincita personale rispetto al periodo negativo da cui proveniva. Il match è stato poi chiuso con il solito Mandzukic, che ha deviato il pallone in porta in modo anche un po' fortunoso, dopo un’altra iniziativa personale di Higuain. I tre punti conquistati contro i Greci rappresentano ora una iniezione di fiducia importante per gli uomini di Allegri, il quale dovrà ripartire dall’organizzazione e dall’agonismo mostrati nel secondo tempo. Nell’altra partita del gruppo D, il Barça gioca male a Lisbona ma batte comunque lo Sporting 1-0 e si porta in solitaria in vetta al girone. I Catalani sono riusciti a superare il portiere avversario soltanto grazie all’autorete di Coates, nel tentativo di anticipare Suarez, mentre lo Sporting ha invano cercato con tutte le forze il gol del pari schiacciando la difesa Blaugrana, abile però a non concedere spazi nella propria metà campo. Nella prossima giornata i Biancoverdi affronteranno proprio la Juventus, alla quale sono ora appaiati in classifica con tre punti.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: lapresse.it