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Champions League: Eriksen gela l'Inter. Nerazzurri beffati nel finale

MILANO , 28 NOVEMBRE- Sarebbe bastato un punto per passare agli ottavi di finale di Champions League, invece è arrivata una brutta sconfitta per l'Inter, che in un solo colpo ha perso il secondo posto e ora dovrà sudarsi la qualificazione nell'ultima giornata, sperando che il Barcellona, già qualificato, faccia il suo dovere e fermi in qualche modo gli Spurs. Spalletti perde a Londra e perde anche Radja Nainggolan, che a fine primo tempo ha dovuto lasciare il campo a causa di problemi fisici. Nei primi 45 minuti i nerazzurri si erano resi pericolosi poche volte, soffrendo nella prima mezz'ora, l'aggressività e la sfrontatezza di Kane e compagni. Proprio Kane ha sfiorato il gol nella prima frazione di gioco con due azioni personali, su cui è stato decisivo il piedone di Skriniar. 

Nella ripresa i nerazzurri si sono abbassati troppo e si sono affidati solo agli strappi di Politano, con Icardi poco ispirato e tra l'altro servito male. Pian piano il Tottenham ha guadagnato campo, sfruttando al meglio le fasce, ma anche le sgroppate di uno straordinario Sissoko, impressionante per forza ed elasticità muscolare. A dieci minuti dalla fine, quando tutto sembrava andare verso un pareggio a reti bianche, è arrivato il gol degli Spurs. Azione in percussione di Sissoko, cross rasoterra dalla destra, sinistro da 5 metri di Eriksen. Handanovic ha potuto solo guardare, perché Eriksen ha calciato con potenza e precisione impressionanti. Nel finale i nerazzurri hanno provato a trovare il pareggio, ma su una botta di Asamoah destinata all'angolino, c'é stato il salvataggio di un difensore inglese, che ha blindato il risultato e regalato al Tottenham il secondo posto nel girone.