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BARCELONA, 03 APRILE 2012- L’ultima squadra italiana rimasta in corsa dice addio all’Europa. Il Milan non riesce nell’impresa di non uscire sconfitto dal “Camp Nou” e di centrare la semifinale. I padroni di casa si impongono per 3-1 sui rossoneri nel ritorno dei quarti di finale di Champions League, dopo lo 0-0 dell'andata, dimostrando la loro indiscutibile superiorità.
Apre le danze Messi su calcio di rigore, concesso per fallo di Antonini proprio sull’argentino, all’11’, poi al 32’ arriva il pareggio di Nocerino su assist di Ibrahimovic, che riaccende non poco le speranze rossonere. A raggelare gli uomini di Allegri, è l’arbitro olandese Kuipers che al 41' concede il secondo penalty a favore del Barça per un dubbio fallo di Nesta su Busquets, con la”complicità” di Puyol. Veementi le proteste del Milan per un episodio decisivo della partita. Messi dagli undici metri trasforma nuovamente, riportando i catalani in vantaggio. [MORE]
Nella ripresa il Milan tenta di reagire ma il team di Guardiola ha tutta l’intenzione di chiudere match e discorso qualificazione. Ci pensa Iniesta al 53’ che sfrutta un rimpallo e da solo davanti ad Abbiati non perdona. I cambi di Allegri, Aquilani per Seedorf e il rientrante Pato al posto di Boateng non sortiscono nessun effetto. Proprio il brasiliano, incredibile ma vero, sarà costretto a lasciare il posto a Maxi Lopez nei minuti finali per l’ennesimo problema fisico. Dopo il 3-1 il Barcelona ha controllato senza particolari problemi la gara andando anche vicino al quarto goal in un paio d’occasioni. Il triplice fischio dell'arbitro regala la meritata qualificazione alla semifinale per gli spagnoli.
Il Milan ci ha provato ma il cuore contro Messi e compagni non può bastare. I rossoneri possono recriminare per un rigore “anomalo” fischiato a loro danno ma devono abbassare le armi al cospetto della squadra, ritenuta dai più, la più forte del mondo. Milan eliminato, dunque, dai migliori, ma questo non fa meno male.
Davide Scaglione