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Champions, la Roma vince ma non basta: in finale sarà Real Madrid- Liverpool
ROMA, 3 MAGGIO – Un'altra notte da applausi per la Roma in Champions, un'altra rimonta ma per la finale questa volta non basta. All'Olimpico i padroni di casa si impongono per 4-2 sul Liverpool ma alla fine non c'è più tempo per un quinto gol che avrebbe consentito di prolungare la partita fino ai tempi supplementari.[MORE]
La squadra di Di Francesco ci ha provato dall'inizio alla fine, ma il 5-2 dell'andata in casa del Liverpool ha pesato tanto, così come gli errori arbitrali e due pasticci difensivi che hanno permesso alla squadra di Klopp di segnare due gol fuori casa. Il primo arriva dopo soli nove minuti: Nainggolan perde palla a metà campo e Manè non perdona. Il secondo gol degli inglesi lo segna Wijnaldum al 26' su assist involontario di Dzeko, dopo che al 15' la Roma si era riportata sul 1-1 con autogol di Milner.
Si riparte dal secondo tempo, ma l'impresa a questo punto è davvero disperata. Al 52' Dzeko segna il gol del 2-2 e al 86' Nainggolan da fuori per il 3-2. Sul finale, al 93' ancora a segno Nainggolan su rigore. Poi ci si è messo anche l'arbitro che prima segnala Dzeko in fuorigioco (quando la posizione era regolare) poi atterrato in area dal portiere del Liverpool. E successivamente non vede la clamorosa parata di mano di Arnold, su tiro di El Shaarawy.
La Roma termina così il suo percorso in Europa ad un passo dalla finale. I quasi 62 mila dell'Olimpico applaudono, sapendo che quei due episodi da rigore ignorati dall'arbitro avrebbero cambiato la partita. La Roma esce comunque a testa alta e se si qualificherà per la prossima stagione della Champions League, chissà che non si possa rifare dei torti subiti e dei pochi ma decisivi errori commessi.
Nel frattempo la finale di Kiev del 26 maggio vedrà il Real Madrid di Zidane contro il Liverpool di Klopp.
Diana Sarti
Foto: Gazzetta.it