Cgil, finisce l'era Camusso: Landini nuovo segretario generale
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BARI, 23 GENNAIO - Sarà Maurizio Landini il successore di Susanna Camusso come segretario generale della Cgil. Vincenzo Colla sarà il suo vice e, con lui, alla vicesegreteria dovrebbe andare anche Gianna Fracassi, già segretaria confederale. L’accordo per scongiurare la spaccatura in Cgil è arrivato nella notte, dopo lunghe riunioni tra landindiani e colliani.
La segreteria sarà composta da dieci persone. Sette proverranno dall’area Camusso e tre dall’area Colla, con i colliani che avranno circa il 40% del direttivo. Colla avrebbe ottenuto anche l’ingresso in segreteria di Emilio Miceli, leader dei chimici. L’intesa dovrà essere ora confermata dal voto degli oltre 800 delegati al congresso.
Il negoziato è tuttora in corso a Bari, dove si sta svolgendo il congresso della Cgil. Se l’accordo venisse confermato, si eviterebbe una seria spaccatura del sindacato finora guidato da Susanna Camusso. Salvo sorprese, quindi, domani l’Assemblea generale eleggerà l’ex leader della Fiom. Sarà poi Landini a proporre l’elezione della nuova segreteria.
Dal palco del congresso, intanto, la Camusso ha lanciato un appello a Cisl e Uil per “un sindacato confederale davvero unitario”. Appello che finisce per essere rivolto alle dinamiche interne alla stessa Cgil e che viene ripreso dalle parole del presidente Sergio Mattarella: “I sindacati svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere e accompagnare la crescita economica e dei diritti dei lavoratori, per questo devono essere in grado di unire il mondo del lavoro al di là degli stessi interessi contingenti”.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfattoquotidiano.it