Economia

Censis, un italiano su tre vive con i genitori

ROMA, 19 SETTEMBRE 2012 – Quasi un italiano su tre vive con la propria madre. È quanto evidenziato dall'ultimo rapporto Censis/Coldiretti, “Crisi: Vivere insieme, vivere meglio”, che sarà presentato questa mattina a Roma. Secondo il rapporto, infatti, il 31% della popolazione italiana vive con la propria madre, mentre il 54% della popolazione abita ad un massimo di trenta minuti di distanza dai propri parenti.

Il bisogno di vicinanza non interessa solo i più giovani, ma anche gli adulti. Vediamo le cifre: tra i più giovani (18-29 anni) coabita con i genitori il 60,7%, mentre il 26,4 abita a meno di 30 minuti di distanza. Tra le persone con età compresa tra i 30 e i 45 anni, coabita con i genitori uno su quattro (il 25,3%), mentre quasi la metà (il 42,5%) abita nei pressi. Tra i più adulti (45-64 anni) la coabitazione riguarda l'11,8%, mentre il 58,5 abita in prossimità dei propri parenti.[MORE]

La vulgata spiegherebbe queste cifre con la classica espressione “italiani mammoni”, o – per ricordare un'infelice espressione dell'ex ministro Padoa Schioppa – “bamboccioni”. Fuori dalla vulgata e dalle facili denigrazioni e auto-denigrazioni, la condizione di un terzo degli italiani è dovuta per lo più a motivi di carattere economico. «Spesso la struttura della famiglia italiana in generale, e di quella agricola in particolare, viene considerata superata – dichiara alle agenzie il presidente di Coldiretti Sergio Marini -, mentre si è dimostrata, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini». La famiglia è dunque un soggetto di welfare, un vero e proprio ammortizzatore sociale «che opera come provider di servizi e tutele per i membri che ne hanno bisogno» e la coabitazione con i genitori, così come il vivere a poca distanza dai propri parenti, sembra essere più una necessità che una scelta.

Serena Casu