Economia

Celiachia, Barilla lancia la pasta senza glutine a costi minori

MILANO, 20 NOVEMBRE 2013 – «Volevamo una pasta che non solo servisse a milioni di abitanti, ma anche che fosse mangiata da chiunque, così da non escludere più nessuno a tavola e permettere ai celiaci di mangiare come tutti gli altri», lo ha affermato Giuseppe Morici, chief marketing officer di Barilla, nel corso delle conferenza stampa - tenutasi a Parma – inerente il lancio sul mercato della nuova pasta “gluten free”, la quale: «Costerà meno della metà di quella già presente nei supermercati», come ha sottolineato Caterina Pilo, dell'Associazione Italiana Celiaci.

Quindi, una nuovo alternativa più economica per i celiaci che – in Italia – si stimano siano circa l’1% della popolazione, circa 600.000 persone. Come ha evidenziato Gianluigi De Angelis, direttore del dipartimento materno infantile e U.o.c Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva di Parma, nel corso della sopraindicata conferenza stampa: «La celiachia è come un iceberg: solo una piccola parte di malati emerge in superficie, gli altri ''non presentano alcun sintomo, quindi non sanno di essere celiaci», aggiungendo che si sta assistendo ad un rilevante incremento dei casi di celiachia in Italia (+10% all'anno).

In termini economici, si stima che il mercato 'gluten free' vale circa 250milioni di euro all'anno e, secondo quanto sostenuto da Giuseppe Morici, «il marchio Barilla presto potrebbe guardare anche alla 'trasformazione' di altri suoi prodotti, oltre alla pasta. Attualmente ci rivolgiamo a un produttore unico, italiano, esterno all'azienda, ma non escludo che un domani ci possa essere anche un reparto interno dedicato».

Così delicato che – per arrivare al lancio della nuova gamma di prodotti - ci sono voluti dieci anni di ricerca con un accurato studio sugli ingredienti: «Mais bianco, mais giallo e riso. Un mix che garantisce un colore giallo brillante a crudo e simile alla pasta di semola cotta», ha illustrato Giancarlo Minervini, product development director Barilla. In particolare, quattro sono le varianti commercializzate: gli 'spaghetti n.5', le penne rigate, i fusilli e i tortiglioni che saranno in confezioni da 400g al prezzo di 1,79 euro.

Inoltre, i potenziali acquirenti potranno trovare la pasta 'gluten free' negli scaffali dei supermercati con un confezione simile al box blu - che contraddistingue gli altri prodotti del brand emiliano a cui ha abituato i propri clienti il marchio emiliano – ma si differenzieranno per la presenza di un codice verde chiaro e di due marchi distintivi per i celiaci: ‘Alimento senza glutine. Prodotto erogabile’ del Ministero della Salute e da ‘Spiga Sbarrata’ dell’Associazione Italiana Celiachia.

(Foto: parlalorenzo.blogspot.com)

Rosy Merola [MORE]