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Celentano infiamma l'Arena di Verona tra polemiche e grande musica
VERONA, 11 OTTOBRE 2012- Non sono mancate le polemiche, ma Adriano Celentano si conferma in ogni caso un grande show man. Ha ricevuto qualche fischio quando si è incamminato verso la satira politica, ma ha anche portato lo share di Canale 5 al 30%, che non veniva più raggiunto da ormai cinque anni. Ha scaldato i cuori coinvolgendo l’anfiteatro romano sulle note de “Il ragazzo della via Gluck” o con un’emozionante versione di “Caruso”. Quell’Arena che non ospitava un suo concerto da diciotto anni e che era lì per lui, non per i suoi monologhi.[MORE]
Ha aperto la prima di due serate-evento del “RockEconomy” con “Svalutation” e il pubblico si è subito scaldato. Ha cercato la strada per parlare di temi a lui cari, come quando prova con un «basta con la folle corsa al consumo» ma non trova il terreno adatto. E lo capisce. Tornando ad accontentare quel pubblico che ha invaso Verona fin dal primo pomeriggio. Canta con l’amico Gianni Morandi, dedica “L’emozione non ha voce” a Gianni Bella e Mogol, riprende pezzi di Ivano Fossati e di Jovanotti. Insomma, un Molleggiato che si è fatto aspettare, ma che anche saputo ripagare l’attesa.
Federica Sterza
Foto www.suoniestrumenti.it