Pubblica Istruzione

Scuola Virtuosa. Celebrando l'emozionante connessione tra IC Don Milani-Sala di Catanzaro e Kokoi Fabiano in Uganda

L’emozione corre sul filo all’I.C. Don Milani. I docenti del plesso Samà, gli alunni e le loro famiglie e il D.S. dott.ssa Cinzia Emanuela De Luca hanno stabilito un collegamento online con il piccolo Kokoi Fabiano. L’incontro era stato pianificato da tempo e il 23 Novembre alle 9:00 i piccoli alunni di Samà avrebbero incontrato Kokoi Fabiano, il bambino ugandese che sostengono a distanza da un anno e al quale avevano inviato i loro regali e i disegni. Ma la chiusura della scuola per allerta meteo ha causato un problema: la famiglia di Kokoi giovedì mattina presto si sarebbe messa in cammino per raggiungere la missione e non vi era modo di avvertirli. 

Elisabetta Sbrolla, missionaria italiana di Mondo Solidale, era già giunta da Roma per effettuare il collegamento e così si è trovata la soluzione: tutti in collegamento da casa. “L’emozione è stata unica, sono così orgogliosa della partecipazione di tutta la comunità scolastica anche in una giornata come questa in cui l’allerta meteo aveva creato una oggettiva difficoltà. Mi sento in dovere di ringraziare tutti per aver reso possibile questo piccolo miracolo di Natale”, così la dirigente dell’Istituto, visibilmente orgogliosa dell’evento. È proprio questa la scuola che vogliamo, una scuola capace di coinvolgere emotivamente tutti a compiere un gesto d’amore che, anche se a distanza, si è rivelato ugualmente potente ed efficace. 

I piccoli allievi del plesso Samà, con le loro parole semplici ed affettuose, con i loro disegni e i loro sorrisi sono stati capaci di creare un ponte arcobaleno con i bambini in Uganda stabilendo connessioni empatiche in un modo che solo i bambini riescono a fare. E il piccolo Kokoi, in collegamento con la sua famiglia, dapprima timoroso e timido ha poi trovato il modo di comunicare con i suoi amici italiani che lo hanno travolto con la loro curiosità. Nelle parole di Elisabetta cogliamo il senso profondo del Natale che stiamo per celebrare “A volte ci sentiamo insoddisfatti perché aspettiamo che nella nostra vita accada qualcosa di speciale e non ci accorgiamo di quanto siamo speciali noi e di come Dio non ci ponga problemi ma ci lasci intravedere possibili soluzioni. Iniziamo a salvare 1000 bambini a Natale, diffondiamo questo messaggio”. Da un piccolo gesto possono nascere grandi cose, dobbiamo solo iniziare e insieme costruiremo percorsi di pace.