Cronaca

C'è chi dice no al Resort. Marras vince causa contro le Multinazionali

 CAGLIARI, 9 FEBBRAIO 2012 – Ovidio Marras, di professione pastore, a ottantuno anni è riuscito a fermare, insieme all’associazione Italia Nostra, la costruzione di un maxi resort, in un angolo di paradiso incontaminato, sulla costa sud-occidentale dell’Isola, tra Pula e Capo Spartivento. Un gruppo d’imprenditori, tra i quali Silvano Toti, il gruppo Benetton e la Sansedoni, del gruppo Monte Dei Paschi, stava infatti, costruendo un insediamento turistico di 190 mila metri quadri, la cui gestione, al termine dei lavori, sarebbe andata alla Mita Resort, di Emma Marcegaglia. Ma questo folto gruppo d’imprenditori non ha fatto i conti con Ovidio Marras, il quale in quella zona vive e possiede il diritto di compossesso di un stradina, sulla quale però avevano costruito una struttura alberghiera facente parte del maxi resort. L’ottantunenne allora si è rivolto al Tribunale di Cagliari, per val valere il suo diritto, in quella strada non si può costruire senza il suo permesso.[MORE]

Il giudice gli ha dato ragione e il resort è stato abbattuto. Nel frattempo a fiancheggiare Marras nella sua battaglia si è aggiunta Italia Nostra, che ha deciso di impugnare davanti al Tar, le delibere comunali e regionali che permettevano la cementificazione dell’intero insediamento. Anche questa volta, la sentenza è andata contro gli imprenditori e le quattro delibere chiave sono state annullate, rendendo di fatto tutto l’insediamento abusivo. Ora se il Consiglio di Stato confermerà la sentenza del Tar, tutto quanto finora edificato in quella zona, dovrà essere demolito.

Fonte immagine: tzetze.it

Stefania Schirru