Politica
Cdm, Sblocca-Italia e "Rivoluzione" nella giustizia civile
ROMA, 30 AGOSTO 2014 – Via libera al decreto legge Sblocca-Italia – per accelerare opere infrastrutturali strategiche - e riforma della Giustizia tra i temi trattati dal Consiglio dei Ministri – riunitosi ieri 29 agosto.
Decreto legge Sblocca-Italia
In conferenza stampa il premier ha spiegato che «Nei prossimi 12 mesi 10 miliardi saranno destinati a sbloccare le opere», come la Napoli-Bari e la Palermo-Messina-Catania, già dal 2015. «Sblocchiamo 4,6 miliardi per cinque investimenti aeroportuali», ha precisato Renzi, e «3,8 miliardi per opere cantierabili da subito».
«Ci sono le coperture per lo Sblocca Italia dove servono e ci sono molte regole che sbloccheranno investimenti pubblici e privati», aveva dichiarato in precedenza il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, fiducioso dell'effetto positivo di tale decisione per le famiglie, sottolineando che il decreto Sblocca-Italia, nelle intenzioni, dovrebbe «stimolare gli investimenti pubblici e privati».
Ma dopo i dati diffusi ieri dall'Istat sulla deflazione, il ministro ha commentato: «Oggi dall’Istat non sono giunte buone notizie per l’economia. Il governo sta attaccando una delle debolezze principali di questo paese».[MORE]
Giustizia
Su fronte della Giustizia, il Presidente del Consiglio garantisce che «Il decreto sul civile per ridurre l’arretrato è una rivoluzione: alla fine dei mille giorni avremo tempi certi, meno di un anno per il processo civile e il dimezzamento dell’arretrato». Nel programma, preannuncia: «C’è la responsabilità civile dei magistrati: chi sbaglia paga».
Riforma scuola
Slitta invece a settembre il dossier per la riforma della scuola.
Intanto, lunedì prossimo - primo settembre - “countdown”: il premier presenterà il cronoprogramma dei mille giorni sulle riforme dei prossimi tre anni.
Domenico Carelli
(Foto: lastampa.it)