Cultura e Spettacolo
Cavour e la sua governante: "ne sentiremo parlare" con Francesca Nunzi e Marco Predieri
"Ne sentiremo parlare" è il leitmotiv che contraddistingue ogni esilarante riferimento alla contemporaneità (di noi pubblico in sala) che di tanto in tanto si lascia sfuggire Mena, commentando i fatti e misfatti che, in casa Cavour, accompagnano il progetto risorgimentale per unire l'Italia.
Un ritornello geniale, tra i tanti spunti, gag e curiosità che compongono la brillante commedia "La governante di Cavour", un "divertimento teatrale" scritto e magistralmente interpretato da Francesca Nunzi e Marco Predieri.
Una commedia storica satirica, si legge nella presentazione, che intende umanizzare la figura del celebre statista, Camillo Benso, rendendolo simpatico al pubblico, attraverso le sue manie, difetti e gelosie verso gli altri attori dell'irredentismo, a partire dall'amico/nemico Giuseppe Garibaldi.
Un Peppino tra i tanti (Mazzini, Massari, Verdi, tutti Giuseppi ... "Ma che vanno cercann'a giro sti miez'scemi" ... dirà Mena, in una delle sue "scivolate" dialettali).
Fatto sta che la storia patria non è mai stata così divertente né così tanto applaudita, come è successo anche domenica 10 novembre, dal pubblico che ha affollato il Teatro Reims, per l'ultima replica fiorentina di questo spettacolo, anzi di questo "caso nazionale", che sta riscuotendo successi su e giù per la Penisola.
La prima parte del tour si concluderà a Reggio Emilia, domenica 23 novembre, per poi ripartire a marzo dalla Sicilia, forse non a caso, visto che proprio qui dovrà sbarcare il Garibaldi per fare l'Italia!
L'azione si svolge tutta nella grande cucina di Palazzo Cavour, dove il nostro Conte "Millo" è preda di passioni, eccessiva prudenza ma anche di incertezze e diffidenza circa l'immane compito di riunire il Paese sotto Vittorio Emanuele II, che lo ha appena nominato, nuovamente, Presidente del Consiglio dei Ministri: una grande responsabilità per un uomo solo al commando ... e chissà come andrebbe a finire se a sostenerlo non ci fosse proprio lei, la sua Governante, Mena, assunta chissà quando e come, ma provvidenziale, per riportarlo sulla retta via!
In realtà proprio all'inizio del tutto, prima ancora che si alzi il sipario, è la di lei voce a insinuare che questo personaggio potrebbe essere una proiezione dello stesso Cavour, la sua parte femminile, pratica e razionale ... chissà.
Comunque sia l'alchimia tra i due è perfetta e spassosissima, come il feeling che c'è tra i due attori: l'istrionica e talentuosa Francesca Nunzi, con le sue coloriture regionali e una verve e mimica pazzesca, degna del suo celeberrimo Maestro, Gigi Proitti, e uno scoppiettante Marco Predieri, che dà vita a un Cavour sempre in bilico tra il fanciullesco e lo Statista, tra il responsabili e la ricerca di una fuga verso lidi ... più accoglienti, magari quelli della prosperosa Belgioioso, da conquistare con una botte di vino.
Ah già e poi ci vuole la Farina, ma anche questo è un tormentone che lasceremo scoprire al pubblico.
Lo spettacolo è un perfetto esercizio per due veramente grandi attori, due ore che il pubblico beve tutte d'un fiato, uscendo da teatro con la voglia di averne ancora e dandosi di gomito, lo abbiamo visto, ripetendo alcune delle battute udite in scena.
Insomma nel panorama teatrale un fulmine di originalità, incastonato nelle belle scenografie e dai costumi di Franco Predieri e Marcello Ancillotti.
Al tutto contribuisce la voce fuori campo di Giorgio Andolfatto.
Insomma di questa "Governante di Cavour", come dice Mena, e siamo convinti di questo, ne sentiremo (ancora) parlare.
Prossime date: domenica 17 novembre Monte Romano, sabato 23 novembre Reggio Emilia, domenica 30 marzo 2025 Milazzo (Messina).