Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
HERNING (Danimarca), 6 Maggio 2012 - Secondo giorno in terra danese per la carovana del Giro d'Italia che, come da tradizione, dedica la prima frazione in linea ai velocisti.
Come da pronostico, la gara si è decisa in volata con la scontata vittoria dell'inglese Mark Cavendish, il "Cannonball" venuto dall'Isola di Man.[MORE] Dopo una partenza a passo turistico, il gruppo si è spinto fino al Mare del Nord e toccando così il punto più settentrionale nella storia delle grandi corse a tappe, il campione del Mondo è stato ben pilotato dai compagni del Team Sky, è uscito di ruota a 100 metri dal traguardo e per i rivali non c'è stato nulla da fare. Per il 26enne è l'ottavo trionfo nella corsa rosa, ma il primo da quando ha conquistato la maglia iridata ed è diventato papà di Grace: la dedica è tutta per lei. Sono molto contento, c'era parecchio vento, poche squadre hanno corso per arrivare in volata, la Saxo Bank ha anche provato ad attaccare perciò non è stato facile vincere. La squadra è giovane, molti compagni sono nuovi, ma Thomas e tutti gli altri altri sono stati perfetti. Nello sprint ha preceduto Matthew Goss, suo eterno rivale, come nel Mondiale di Copenhagen dello scorso ottobre, il francese Soupe mentre quinto è arrivato un ottimo Roberto Ferrari.
Il pubblico locale è stato fantastico e molto caloroso. I residenti hanno letteralmente invaso le strade che da un paio di giorni sono chiuse al traffico; parecchi si sono anche arrampicati sui tetti per avere una visuale migliore. Il popolo del ciclismo, insomma, ancora una volta ha risposto al richiamo dei suoi beniamini. L'operazione di marketing si può quindi ritenere pienamente soddisfacente, anche se rimangono le perplessità di molti per un mancato arrivo al Sud. Al rientro in Italia ci sarà altrettanta folla ad accompagnare i corridori per queste tre settimane di passione.
Tornando alla corsa, i brividi non sono mancati quando la maglia rosa Taylor Phinney vincitore della cronometro di ieri ha subito un salto di catena a 8 chilometri dal traguardo. I meccanici sono stati svelti a fornirgli una nuova bici e, scortato dai compagni della BMC Wyss e Ballan, si è dovuto prodigare in un'altra minicrometro di 4 chilometri per ricucire lo strappo che si era venuto a formare. Questo il suo racconto dopo la premiazione sul palco dove ha ricevuto gli omaggi del principe Federico: è il ciclismo, stava andando tutto bene poi, a un certo punto non riuscivo più ad andare avanti. Mi fa un po' ridere pensare di aver fatto un'altra prova contro il tempo, sono stati minuti di panico ma sono felice che questa giornata sia finita.
Niente da segnalare, invece, tra gli uomini di classifica che sono rimasti ben coperti a centro gruppo evitando i rischi che poteva offrire il forte vento che soffia da queste parti. Domani ultima tappa estera in un circuito di Horsens di 190 chilometri prima del trasferito in Italia dove martedì a Verona ci sarà un'impegnativa cronometro a squadre.
Stefano Villa
(nella foto Mark Cavendish in maglia iridata, da http://m2.paperblog.com)